3 ott 2012

Rimborsi chilometrici, Del Balzo batte Fiorito

I benefit per i consiglieri della Regione Lazio: benzina, telepass e Ztl: oltre 20 mila euro all'anno. Solo in 4 rinunciano

ROMA - Il recordman è Romolo Del Balzo, da Minturno, ex presidente della Commissione sulle Olimpiadi: per fare su e giù con la Pisana, al consigliere Pdl del sud pontino finiscono in tasca 1.813,05 euro al mese, 21.756 euro l'anno. Uno stipendio (e che stipendio!) in più, derivante da una meravigliosa - per loro - voce inserita nella busta paga di gran parte degli eletti alla Regione: il rimborso chilometrico, una manna dal cielo.

Benefit che, nel 2011, è costato ai cittadini laziali 370 mila euro totali: basta abitare ad oltre 15 chilometri di distanza dalla sede del consiglio regionale. Cioè, trattandosi della Pisana, fuori dal Grande Raccordo Anulare, vale per quasi tutti: nel 2011, 52 consiglieri su 70 ne hanno usufruito. Oltre allo stipendio, all'indennità di carica, ai 4.190 euro al mese per «il rapporto elettore/eletto» (ora dimezzati), ai circa 130 mila euro l'anno per una fantomatica «attività politica» (e si è visto come venivano utilizzati questi soldi), questi fortunati godevano di 0,40 centesimi ogni chilometro percorso, pass Ztl per il centro storico, apparecchio Telepass.

Per la benzina, si calcola la residenza anagrafica. E Del Balzo, guida Michelin alla mano, da Minturno alla Pisana si «sobbarca» circa 300 chilometri a volta, tra andata e ritorno. Il totale, moltiplicato per 18 presenze mensili (il massimo previsto) fa 1.800 euro.

Dietro lui, implacabile, «er Batman» Franco Fiorito, «il federale di Anagni». Vuoi che non ci metteva anche un rimborsino chilometrico, per riempire il serbatoio della X5 comparata coi soldi destinati al gruppo Pdl? «Francone» è secondo, con 1.744,20 euro. al mese, 20.930 euro. Lidia Nobili, con la sua Porsche, da Rieti si becca 1.009 euro al mese. Poi, giù giù, tutti gli altri. Con qualche «mosca bianca».

Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi, ha rinunciato a tutto: «Niente rimborso chilometrico, niente telepass, niente Ztl». Il 20 luglio, Bonelli scrive al presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese: «Non avendo una macchina e qualora il contributo fosse erogato a mio favore, chiedo di voler provvedere alla sua rimozione». Zero euro risultano anche vicino alle caselle di Roberto Carlino (Udc), l'immobiliarista che guidava la commissione Ambiente, e di Francesco Storace, leader de «La Destra». Fuori dai rimborsi anche cinque membri dell'ufficio di presidenza: oltre ad Abbruzzese, che viaggia con l'auto di servizio, Isabella Rauti (Pdl), Bruno Astorre (Pd), Claudio Bucci (Idv) e Raffaele D'Ambrosio (Udc). Figura tra i rimborsati, invece, Gianfranco Gatti (Lista Polverini), altro segretario del consiglio di presidenza: 1.138 al mese, nonostante il diritto all'auto blu.

Tra i rimborsi record, al terzo posto c'è Annalisa D'Aguanno (Pdl), consigliera di Cassino, con 1.377 euro al mese. Al quarto Anna Maria Tedeschi (Idv) con 1.285, al sesto Francesco Battistoni che, pur essendo a capo della commissione Agricoltura (e potendo usufruire dell'auto di servizio) si porta a casa 1.266 euro. Non è l'unico, tra i presidenti di commissione: ci sono Alessandra Mandarelli (Sanità, Lista Polverini: 927 euro), Rodolfo Gigli (Lavori pubblici, Udc: 899 euro), Francesco Scalia (Vigilanza, Pd: 817 euro), Giovanni Di Giorgi (Pdl, Stefano Galetto (Patrimonio, Pdl: 734 euro), Luigi Abate (Sicurezza, Lp: 720 euro), Filiberto Zaratti (Anti-criminalità, Sel: 449 euro), Roberto Buonasorte (Urbanistica, La Destra: 376 euro), Giancarlo Miele (Sviluppo economico, Pdl: 275 euro), Francesco Saponaro (Commercio, Lp: 275 euro). Oltre a Fiorito, dieci i capigruppo rimborsati: Luciano Romanzi, Ivano Peduzzi (Fds), Giuseppe Rossodivita (Radicali), Mario Mei (Api), Antonio Paris (Misto), Rocco Pascucci (Mpa), Luigi Nieri (Sel), Olimpia Tarzia (Responsabili), Giuseppe Celli (Civica dei cittadini) e Francesco Pasquali (Fli). Fuori dai rimborsi i «big»: Esterino Montino (Pd), Mario Brozzi (Polverini), Vincenzo Maruccio (Idv) e Francesco Carducci (Udc).

Fonte: corriere.it

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