10 nov 2009

Camorra e "colletti bianchi": tre arresti. C'è anche un funzionario regionale dell’ Ufficio Urbanistica della Regione Campania.

Estorsione al titolare di un supermercato

CASERTA - Un funzionario in servizio all’ Ufficio Urbanistica della Regione Campania, un fiancheggiatore del clan dei Casalesi ed il titolare di una ditta di traslochi di Castel Volturno, sono stati arrestati dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del tribunale di Napoli. Sono indagati a vario titolo di millantato credito, tentata estorsione aggravata dal metodo camorristico e riciclaggio di assegni.
I tre arrestati, secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda in collaborazione con la procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere avrebbero costretto un imprenditore laziale, impegnato nella costruzione del supermercato «Eurospin», a poca distanza dal casello di Santa Maria Capua Vetere dell’A1, a pagare 50 mila euro, come anticipo di una tangente di 130 mila euro che gli avrebbero imposto. La rimanente parte della estorsione non è stata corrisposta ai tre arrestati per la denuncia che l’imprenditore ha presentato ai carabinieri.

Soldi per «comprare» consiglieri comunali di Santa Maria Capua Vetere, al fine di agevolare il rilascio della concessione edilizia, e soldi per «mettersi a posto» con la camorra. Era finalizzata a questo la richiesta di tangenti che in tre, anche un funzionario della Regione Campania, avevano avanzato ad un imprenditore. A finire in manette un geometra in servizio al settore urbanistica della Regione Campania, Cosimo Migliore, un fiancheggiatore dei Casalesi, Ignazio Gagliardi, e il titolare di una ditta di traslochi, Antonio Scarpati. L’indagine, coordinata dalla Dda di Napoli, ha preso avvio dalla denuncia dell’imprenditore titolare di una ditta, con sede a Pomezia, operante nel settore della costruzione di strutture prefabbricate ad uso commerciale il quale, dopo aver acquistato un terreno nei pressi dell’uscita autostradale di Santa Maria Capua Vetere nel 2006 aveva presentato una domanda di permesso a costruire per l’edificazione di un fabbricato da destinare alla catena commerciale «Eurospin». È allora che iniziano le richieste di tangenti.

L’assessorato all’Urbanistica della Regione Campania precisa, in una nota, che i fatti contestati a Cosimo Migliore, il geometra in servizio al settore urbanistica della Regione Campania, arrestato oggi insieme ad altre due persone per aver chiesto tangenti ad un imprenditore, «non sono relativi all’attività svolta in qualità di funzionario regionale e non attengono ad atti riferibili al Settore Urbanistica della Regione Campania». Migliore che secondo quanto sottolinea la Procura di Napoli, lavora in un ufficio preposto alla prima istruzione delle pratiche relative alla costruzione di strutture da adibire alla grande distribuzione, è accusato di aver chiesto, insieme ad un fiancheggiatore del clan dei Casalesi, una tangente di 50mila euro ad un imprenditore che voleva costruire un supermercato: soldi, sostiene l’accusa, che sarebbero stati chiesto per «comprare alcuni consiglieri comunali di santa Maria Capua Vetere per agevolare il rilascio della concessione edilizia».

L’Assessorato alle Risorse Umane della Regione Campania ha proceduto alla sospensione obbligatoria dal servizio nei confronti del dipendente Cosimo Migliore, in servizio presso il Settore Urbanistica, arrestato stamattina dai carabinieri.

Fonte: corrieredelmezzogiorno.it

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