3 feb 2013

Torino, attentato a Musy: fermato Francesco Furchì

È Francesco Furchì candidato nella stessa lista: «Si sentiva tradito per mancati favori in cambio di appoggi elettorali»

«L'indagato presentava le stesse caratteristiche fisiche dell'aggressore: entrambi zoppi»

Quasi un anno di indagini e alla fine la polizia di Torino ha fermato un italiano sospettato di aver sparato ad Alberto Musy. Si tratta di Francesco Furchì, 50 anni, candidato nella lista dell'avvocato: Uniti per la città. L'agguato a Musy è avvenuto il 21 marzo dello scorso anno nel cortile di casa. Da allora l'avvocato è in coma e non si è mai ripreso. «Ringrazio gli inquirenti per il lavoro svolto», afferma Angelica, la moglie di Musy che vorrebbe incontrare l'uomo che le ha sconvolto la vita.

LE INDAGINI
Nel corso dell'ultimo anno c'è stato «un setacciamento di una serie di figure gravitanti nell'orbita della vittima», spiega il procuratore Giancarlo Caselli, parlando delle indagini coordinate dalla sezione omicidi diretta da Luigi Mitola e dalla mobile guidata da Luigi Silipo. La svolta è arrivata martedì. Le forze dell'ordine hanno interrogato Furchì per ore. L'uomo non ha confessato. «L'attentato - ha detto il pm Roberto Furlan - presenta ancora punti oscuri». Tra questi c'è anche quello della possibile presenza di «un complice che gli avrebbe segnalato in qualche modo il rientro della vittima». Giovedì l'udienza per la convalida del fermo. Gli investigatori si sono concentrati sulle caratteristiche fisiche dell'aggressore evidenti nelle immagini riprese il giorno dell'agguato. Oltre all'altezza, «l'indagato presentava le medesime peculiarità di camminata e di postura che derivano da malformazioni fisiche particolari, niente affatto comuni».

CHI E'
Nato a Ricadi, Vibo Valentia, il 21 novembre 1963 e trasferitosi a Torino, Furchì è presidente ad interim dell'associazione Magna Graecia Millenium che riunisce tutti i calabresi nel capoluogo piemontese e che ha sede in via Garibaldi, molto vicino a via Barbaroux dove vive Musy. Un personaggio ritenuto «border line» noto per aver espresso, in più di un'occasione, preferenze politiche condizionando le scelte della comunità. Ha cercato appoggi politici, durante le scorse competizioni elettorali, nel Pri, nel Pdl, nell'Allenaza per l'Italia e nell'Alleanza di centro. È stato descritto dagli inquirenti come «faccendiere», non avendo un lavoro preciso. Tra le varie occupazioni, anche la musica: ha fondato e diretto l'Orchestra da camera in Piemonte. Sposato con una dipendente della Regione, ha due figlie di 22 e 16 anni. D'estate trascorre le vacanze in Calabria dove organizzava vari eventi culturali. L'ultimo il 17 luglio scorso a Tropea, la presentazione del libro di Michele Cucuzza «Il male curabile».

IL MOVENTE
Furchì ha sviluppato nei confronti di Musy un forte risentimento perché aveva chiesto di essere capolista e non è stato accontentato. Secondo Caselli: «Un movente può sintetizzarsi elencando tre profili: mancato appoggio di Musy a un suo protetto per un concorso per una cattedra all'Università di Palermo, una mancata nomina dell'indagato a cariche comunali gravitanti in questo perimetro, dopo che l'indagato aveva profuso un impegno in favore della campagna elettorale di Alberto Musy per le comunali del 2011 e mancato impegno per reperire investitori che disperatamente l'indagato cercava per sue manovre e trattative». In particolare Furchì voleva partecipare a una cordata per il salvataggio di Arenaways, società ferroviaria concorrente di Trenitalia. L'uomo viveva tutto questo come «un tradimento e un torto subito» che si è sviluppato «in un solido rancore, odio». Senza contare che ha «una personalità violenta e vendicativa».

L'ATTENTATO
Erano le 8.30 del 21 marzo, quando l'attentatore ha citofonato in via Barbaroux. Voleva recapitare un pacco al consigliere comunale. Un vicino li ha aperto. Poi ha aspettato nel cortile che Musy uscisse di casa per andare al lavoro. E gli ha scaricato addosso tutti i colpi di una P38. Quattro lo hanno colpito. È in coma da quel giorno.

Fonte: corriere.it

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