17 ott 2012

Ama, il patto per le super-promozioni

Nell'azienda spuntano biglietti anonimi su bacheche e muri con i nomi e i passaggi di qualifica: dieci sindacalisti in carica avanzano di due scatti. L'ipotesi dello scambio

ROMA - Il metodo non è elegantissimo, a metà tra la delazione e il «tanto peggio tanto meglio». Segno che il gioco, tra i 7.500 dipendenti dell'azienda, s'è fatto cattivo: biglietti anonimi che spuntano nelle bacheche dell'Ama. Negli stabilimenti. Nelle rimesse. Nelle sedi zonali. Tutti uguali. Foglietti non firmati, attaccati con una puntina dopo essersi accertati che nei corridoi non ci fosse anima viva. Nessun titolo o slogan. Solo nomi. E cognomi. E passaggi di qualifica.

L'ultima bufera sull'Azienda municipalizzata ambiente, già fortemente stressata da Parentopoli, dai continui cambi al vertice e dai veleni legati al maxicontratto per Malagrotta proposto a Manlio Cerroni e poi bloccato, chiama in causa uno dei poteri interni: i sindacati.

I «pizzini», infatti, altro non sono che la lista dei rappresentanti dei lavoratori promossi alla chetichella la scorsa estate. Una procedura che, ieri, ha fatto gridare allo scandalo il consigliere comunale pdl Fabrizio Santori, finora unico antagonista di Alemanno alle primarie per il candidato sindaco: «Pretendo immediatamente di vedere i documenti, chiusi nei cassetti dell'Ama, su alcune progressioni di carriera non so quanto motivate. Basta! É ora che prevalga il merito e non l'aberrante logica dello scambio di favori!».

La lettura dell'elenco in Ama ha creato scompiglio: code e pigia-pigia davanti alle bacheche. Battutine, malignità. Il primo blocco riguarda i segretari, da quello regionale in giù, della Cisl di settore: Alessandro Bonfigli (passato dal 6° all'8° livello) e poi Maurizio Marozzi, Roberto Efficace e Alessandro Cardinaletti (tutti dal 5° al 7°). Seguono due esponenti Uil, Stefano Bertinelli (dal 5° al 7°) e Valerio Valter (dal 4° al 6°); altrettanti sindacalisti Fiadel, Massimo Cicco (dal 4° a 6°) e Claudio Romani (da operaio di 3° livello a impiegato); e chiudono il segretario dell'Ugl Ambiente, Stefano Cantarini, con il suo vice Luigi Palmacci, pure loro beneficiati da un doppio scatto. Fin qui i nomi. Tre dei quali - inciso - finirono due anni fa al centro di polemiche per l'assunzione in Ama dei loro figli: Dario, Alessandro e Alessio.

Ma la questione, adesso, va ben oltre le storie professionali dei 10 sindacalisti «in carriera». Intanto perché fa emergere una spaccatura tenuta sottotraccia: «All'inizio dell'estate - rivela Carlo Podda, segretario della Funzione pubblica Cgil di Roma e Lazio - anche noi fummo avvicinati dai vertici Ama, che ci sondarono, diciamo così, in relazione a un accordo sulla promozione dei nostri rappresentanti». E cosa avete risposto? «Dicemmo di no, ovvio. Figuriamoci! Nel nostro statuto c'è scritto che i capi dei sindacati non possono fare neanche i concorsi, e ci mettiamo ad accettare promozioni durante il mandato?» Dunque, pare di capire, l'intesa è stata raggiunta da tutti meno voi... «Ah, questo non lo so - ribatte Podda -. Quel che è certo è che, a luglio e di nuovo a settembre, come Cgil abbiamo scritto al direttore del personale Passi, all'amministratore delegato dell'Ama e al sindaco Alemanno per motivare la nostra contrarietà e chiedere chiarimenti. Ma non ci è stata data risposta».

L'altro nodo riguarda l'ipotesi che le promozioni potessero servire alla passata gestione a dare vigore ai progetti aziendali. É lo stesso Santori a farne cenno: «É sorprendente che il salto di carriera sia avvenuto nel momento in cui è stato dato il benservito all'ex amministratore delegato Salvatore Cappello, il quale stava per stipulare, senza che nell'amministrazione nessuno ne fosse al corrente, un contratto di 10 anni con la Colari».

Il riferimento è all'accordo poi saltato con Cerroni, al quale è seguito l'arrivo del nuovo Ad, Giovanna Anelli. Altri retroscena. Segrete riunioni di vertice. Scontri intestini. Veleni e miasmi, nell'azienda che dovrebbe regalarci ogni giorno una città più salubre e pulita.

Fonte: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_ottobre_13/ama-promozioni-scandalo-roma-2112237071379.shtml

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