28 ott 2009

La tassa sulla lode alla Maturità. Circolare del fisco alle scuole: va trattenuto il 20 per cento sul bonus

IMPOSTE - I PRESIDI: FOLLIA BUROCRATICA. L’AGENZIA DELLE ENTRATE: VALE SOLO PER CHI SUPERA GLI 8.000 EURO ANNUI

BOLOGNA — Maturi e tassa ti. Mancava, nell’Italia dall’ine sauribile fantasia impositiva, la tassa sulla lode. Lacuna col mata. L’ultima trovata del Fi sco, complice anche una legge non sufficientemente chiara, è quella di tassare i bonus elargi ti agli studenti che hanno supe rato l’esame di maturità con 100 e lode in pagella. In alcuni licei la circolare è già arrivata e non lascia spazio a dubbi: se condo l’Agenzia delle Entrate, i bonus (che nel 2008 ammonta vano a 1.000 euro, poi ridotti a 650 euro quest’anno) non van no considerati come borse di studio, ma come redditi otte­nuti in base ai risultati raggiun ti e quindi assimilabili a termi ni di legge «ai rapporti di lavo ro a tempo determinato». Mo rale: vanno tassati, assoggetta ti «a ritenuta a titolo d’accon to » (il 20%). Come se non ba stasse, i licei che hanno avuto il merito di portare all’esame di maturità ragazzi capaci di ot­tenere in pagella il massimo dei voti, impreziosito dalla lo de, dovranno anche trasfor marsi in sostituti d’imposta, compilando e inviando al l’Agenzia delle Entrate il Cud: così, tanto per semplificare la burocrazia scolastica.

La circolare risale a giugno, ma è solo da qualche giorno che le scuole hanno scoperto di essere finite nel mirino del fisco. Tra i primi, alcuni licei di Bologna. «Siamo rimasti scon certati — ha commentato il preside dello scientifico Righi, Domenico Altamura —: mi pa re una follia l’idea di metterci ad emettere note con ritenuta d’acconto! Chiederemo deluci dazioni all’Ufficio scolastico re gionale, anche perché stiamo ancora aspettando i bonus per cinque nostri studenti che han no avuto la lode all’ultima ma turità ».

Sconcerto anche da parte del preside del liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano, Mi chele D’Elia: «Da noi non ci so no stati studenti con la lode, ma la cosa resta vergognosa: è una mancanza di rispetto ver so la cultura e l’impegno dei ra gazzi. Penso che una disposi zione del genere vada imme­diatamente impugnata...». A Roma, nella sede centrale del l’Agenzia delle Entrate, confer mano la circolare, ne ricono scono gli aspetti paradossali, ma cercano di ridimensionare la vicenda. «La norma che isti tuisce i bonus — affermano— fu emanata dall’ultimo gover no Prodi. Da quanto ci risulta, nel testo non viene espressa mente specificato che i bonus sono da considerarsi equipara bili alle borse di studio e, di conseguenza, sulla base del te sto Unico sulle imposte e sui redditi, è inevitabile conside rarli come frutto del lavoro di pendente e quindi assoggetta bili a ritenuta d’acconto». Non tutti gli studenti, però saranno tenuti a pagare la ritenuta d’ac conto del 20 per cento sul bo nus: «L’obbligo — sottolinea no all’Agenzia delle Entrate — riguarda solo quei ragazzi che godono anche di altri redditi e che comunque superano la so glia degli 8.000 euro annui. Chi non ha altri introiti non è tenuto ad alcuna tassa sulla lo de ». Confermato l’obbligo dei licei a trasformarsi in sostituti d’imposta: «Sì, dovranno fare il Cud, non si scappa: alcune scuole hanno già provveduto, altre non ancora».

Un bel pasticcio, in ogni ca so. «Ormai siamo abituati a tut to, ma certo questo non è il si stema migliore per motivare i nostri ragazzi» commenta il preside del liceo classico Pari ni di Milano, Carlo Pedretti. Senza poi considerare che ci so no istituti che hanno già utiliz zato la somma del bonus. Il Galvani di Bologna, ad esem pio, ha anticipato il premio ad alcuni studenti, acquistando li bri e computer: e ora rischia di dover restituire al fisco parte della cifra, per la gioia di bilan ci già sufficientemente strimin ziti. La circolare rende inoltre noto che il bonus «è detraibi le ». Ma non si segnalano caro selli di esultanza.

Fonte: corriere.it

Nessun commento:

Posta un commento

Etichette

Post in evidenza

Regioni: molte spese, pochi valori

Non si può definire semplicemente corruzione, sprechi, malgoverno quanto sta emergendo a proposito delle Regioni Quando la quantità di un ...