22 feb 2009

Da 5 amanti a una sola, un torneo per sceglierla Con dramma finale.

Come “Lanterne rosse”, più di “Lanterne rosse”. E’ la storia di un uomo (ricco) con troppe amanti, la storia di una scelta complicata. Un finale tragico sigilla una trama che aspetta solo uno sceneggiatore e un regista. E lo sceneggiatore può permettersi di non essere neanche tanto bravo, perché il copione si scrive da solo. Come se a raccontarlo fosse il signor Fan in persona.

TAGLIO DI PERSONALE
Il signor Fan in questione è (anzi: era) un ricco imprenditore dello Shandong, provincia a sud di Pechino. Aveva cinque amanti. Cinque ernai, “seconde mogli”, concubine che tonificano l’ego e, nella Cina di oggi come già nell’epoca imperiale, coronano il successo e le fortune del potente di turno davanti ai pari e ai sottoposti. Ebbene, quando la crisi ha comiciato a logorare il volume d’affari, il signor Fan ha pensato che cinque donne da mantenere in aggiunta alla legittima consorte fossero una spesa eccessiva, perché a certi livelli le ernai sono abitualmente ripagate con appartamento, auto, lussi vari e un appannaggio mensile. Il signor Fan, però, si è fermato un momento a meditare quando si è trattato di decidere quale concubina tenere per sé. I tagli di personale sono sempre dolorosi, e il suo caso non faceva eccezione. Alla fine ha scelto: una selezione. Una gara a eliminazione. Secondo la ricostruzione, nessuna delle cinque avrebbe avuto nulla da eccepire. E così è stato. Una gara.

TRE PROVE
Le donne, che per lui non avevano segreti, sono state sottoposte a una prima prova di portamento, buone maniere, presenza in società, nella quale Fan era coadiuvato dal titolare di un’agenzia di modelle. Eliminata la prima. Seconda prova: canto e conversazione, perché in fondo una ‘ernai’ può essere esibita come un trofeo, e deve far fare bella figura al suo pigmalione. Fuori altre due. Sulla terza prova Fan non aveva le idee chiare, ma ha improvvisato, fulminato dalla visione di una bottiglia: resistenza all’alcol. Ha fatto bere le due superstiti. Quella che ha affrontato meglio gli effetti del liquore ha vinto il ballottaggio.

DOPO IL BALLOTTAGGIO
Già fin qui la storia - riportata con una dovizia di dettagli sospetta dal Bandao Dushi Bao, quotidiano di Qindao – sarebbe straordinaria. Tuttavia a questo punto comincia la seconda parte, che vira subito nel dramma. Perché la prima eliminata, che era anche la prima amante di Fan in ordine di tempo, ha trovato un modo suo per lavare l’umiliazione, convincendo le altre quattro a salire in macchina con lei. La sua intenzione era farla finita, tutte insieme (ma le altre erano ignare delle sue intenzioni). Al termine di un salto nel vuoto, soltanto lei è rimasta uccisa, ferite le quattro. E’ dopo la morte della ragazza che i genitori hanno reso nota la lettera che spiegava il suo gesto. Ed è sulla base di quel messaggio che la polizia stradale è riuscita a far quadrare davvero la ricostruzione della vicenda, ai limiti estremi della verosimiglianza, e a risalire a Fan.

LA RESA DEI CONTI
Per il signor Fan è giunta la resa dei conti. Lui è indagato. La famiglia della ragazza scomparsa ha chiesto un risarcimento di circa 60 mila euro. La moglie pretende il divorzio. Le quattro amanti superstiti l’hanno salutato (compresa la vincitrice della selezione). E l’azienda ha dovuto chiudere, schiantata dalla crisi. Non era così che il signor Fan se l’era immaginata, tutta la storia.

Fonte: corriere.it

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