10 gen 2009

Firenze - Pd, lunedì arriva il commissario Chiti per le primarie del caos

Le reazioni e un documento dei delegati del partito fiorentino dopo le decisioni nazionali

Le primarie di Firenze si incartano nei cavilli e lunedì da Roma arriverà il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, ex presidente della Regione, per cercare di trovare il bandolo della matassa.
Il tutto dopo una tesa, a tratti caotica, assemblea cittadina, ieri sera, che doveva sancire il passaggio da primarie di partito a quelle di coalizione e che si è conclusa con una maggioranza di voti a favore, ma senza arrivare al quorum di maggioranza assoluta. A meno di 24 ore, però, è arrivata l'interpretazione autenticà del voto. Ovvero basta la maggioranza semplice e quindi si avvalla il sì alla proposta formulata dal segretario cittadino Giacomo Billi, ribaltando così l'esito dell'assemblea.
Ma tra alcuni candidati serpeggia il malcontento e la partita sembra ben lungi dal chiudersi, anche perché aleggia ancora lo spettro del commissariamento, e quello delle liste personali.
L'interpretazione del voto è giunta in serata con una lettera di Giuseppe Fioroni, responsabile organizzazione del Pd, a Elisabetta Meucci, presidente dell'assemblea cittadina, su sua richiesta. Nella missiva si spiega che per le primarie di coalizione non è richiesta "maggioranza qualificata", necessaria invece per la scelta delle primarie di partito. Fioroni ricorda infine che "trattandosi di primarie di coalizione le regole verranno stabilite non da uno solo dei partiti della stessa ma da tutti, d'intesa tra loro".
Soddisfatto Lapo Pistelli, che già in mattinata era sicuro dell'interpretazione dell'esito del voto a favore delle primarie di coalizione. Pistelli non vuole commentare l'ipotesi di un eventuale commissariamento del partito fiorentino, "non è neppure all'ordine del giorno perché Firenze non è né Pescara né Napoli". Ma altri candidati mugugnano.
L'assessore Tea Albini si tira fuori e rilancia in pista lo 'sceriffo' Graziano Cioni, escluso da qualche settimana e proprio da lei sostituito. Cioni che dice: "L'arrivo di Chiti è una notizia ultra positiva vuol dire anche che non esiste più il gruppo dirigente territoriale del Pd". Poi, in caso di un passaggio alle primarie di coalizione, Cioni non esclude una sua lista, "non civica, ma dentro il Pd".
Anche il presidente della Provincia Matteo Renzi non vuole sentir parlare di primarie di coalizione. "Mi sarei aspettato da Walter Veltroni - commenta - maggior controllo sulle regole anziché continuamente suggerire regole nuove. E' successa una cosa stravagante, ma difenderemo il Pd anche contro alcuni suoi dirigenti".
Anche la candidata Daniela Lastri è negativa: "Quella di Roma è un'inutile forzatura". Chiti, lunedì, arriverà con un mandato ad ampio raggio, anche se non mancherebbero preoccupazioni per una situazione vicina alla 'cancrena': già fissati incontri con Billi e con Andrea Manciulli, segretario toscano del Pd. "L'autorevolezza di Chiti - sottolinea Manciulli - potrà contribuire ad affrontare nel migliore dei modi le scelte e i passaggi delle prossime settimane. Lavoreremo insieme perché prevalga lo spirito di unità e responsabilità". Ma, aggiunge, la situazione è di "difficile agibilità perché spesso pare prevalere lo spirito di parte rispetto all'interesse collettivo del partito". Non è escluso che qualche candidato sia pronto a chiedere una nuova assemblea per "bocciare" l'interpretazione 'autentica' di Fioroni.

Qui sotto è disponibile il documento dei delegati del Pd fiorentino in risposta alla presa di posizione del Pd nazionale sulle primarie fiorentine.

In data 8 gennaio 2009 il segretario cittadino del PD Fiorentino ha sottoposto al voto dell’assemblea una delibera avente il seguente oggetto:

a) il passaggio dalle primarie di partito alle primarie di coalizione;
b) l’approvazione del relativo programma di coalizione;
c) l’approvazione delle modalità di accesso alla candidatura (anche secondo la modifica proposta dalla candidata Lastri che richiedeva il rispetto dell’art. 20 dello Statuto Nazionale nella sua interezza) e delle modalità di voto (decisione sul ballottaggio);
d) l’approvazione (implicita) della modifica del termine (15 novembre) fissato dai regolamenti per compiere la scelta tra primarie di partito e primarie di coalizione.
Esito della votazione: 99 favorevoli, 76 contrari e 4 astenuti.

La delibera conseguentemente è:
- respinta (e quindi inesistente) perché non è stata approvata nel rispetto del quorum statutario;

Riteniamo che il quorum necessario all’approvazione della delibera fosse pari a 120 voti per le seguenti ragioni (ognuna, a nostro giudizio, decisiva):
1) l’art. 18, comma 3 dello statuto nazionale espressamente richiede “il voto favorevole della maggioranza dei componenti dell’assemblea del PD del livello territoriale corrispondente”; infatti, il Segretario Cittadino ha richiesto, in data 18 dicembre 2008, ad un collegio di esperti una interpretazione autentica delle norme relative alle maggioranze necessarie per l’approvazione di una delibera volta a determinare il passaggio dalle primarie di partito a quelle di coalizione; il parere, unanimemente condiviso da tutti i membri del collegio, ha chiarito che il dettato dell’art. 18, comma 3 dello Statuto Nazionale del PD deve essere inteso nel senso che per l’approvazione di tale delibera è necessario il voto favorevole del 50% + 1 degli aventi diritto dell’Assemblea Comunale, ovvero 120 voti (su 239 aventi diritto al voto a Firenze).
2) Il Segretario Cittadino ha condiviso tale interpretazione, tant’è che in occasione dell’Assemblea del 29 dicembre us, preso atto che non vi era neppure la presenza di almeno 120 membri e che quindi l’Assemblea non avrebbe potuto deliberare, ha provveduto a scioglierla.
3) In coerenza con tale interpretazione la Presidente Elisabetta Meucci, all’esito del voto dell’8 gennaio 2009, prendendo atto delle risultanze della votazione, ha dichiarato che la mozione non era stata approvata.
4) In coerenza con quanto affermato sopra si sottolinea che l’Onorevole Michele Ventura non ha ritenuto di chiedere la votazione su una proposta alternativa che da lui era stata presentata alla fine del dibattito in quanto riteneva che non vi erano le condizioni per il raggiungimento del quorum qualificato di 120 membri dell’assemblea.

I sottoscrittori del presente documento sentono forte la responsabilità politica di dare al PD fiorentino un candidato sindaco nel pieno rispetto delle regole;
Accolgono con favore la nomina di Vannino Chiti a garante dello svolgimento delle primarie per la scelta del candidato a Sindaco di Firenze;
Sottolineano quindi che tutti i partecipanti all’assemblea hanno lasciato la riunione convinti della non approvazione della proposta di primarie di coalizione e quindi della definitiva apertura delle primarie di partito da tenersi come concordato il 1 febbraio 2009.
Sono, quindi, fortemente convinti del fatto che la votazione di ieri abbia sancito il NO alla proposta di primarie di coalizione e, quindi, la definitiva apertura della campagna elettorale per le primarie di partito.

Ogni ulteriore polemica tesa a scardinare questa decisione, democraticamente assunta, comporterà ulteriore disordine, a rischio e danno del nostro partito.

Lucia De Siervo
Massimo Mattei
Paolo Gonnelli
Tea Albini
Giacomo Bei
Guido Ferradini
Andrea Pugliese
Alessio Gratelli
Cristiano Calussi
Enrico Bestini
Susanna Agostini
Stefania Palli
Maurizio Sguanci
Alessandra Fiorentini
Chiara Belli
Riccardo Nencini
Dario Nardella
Luca Talluri
Mattei Giovanni
Albini Barbara
Patrizia Zavataro
Quadrello Lucia
Annalaura Abbamondi
Ferrini Oriella
Sbolci Pierluigi
Scatragli Elena
Pierluciano Mennonna
Alessandro Morettini
Stefano Bruzzesi
Franco Sottani
Angela Mesi
Massimo Rossi
Claudio Fantoni
Samuele Mori
Valdevies Carmela
Federico Gianassi
Giulio Caselli
Andrea Bencini
Nae Elisabeta
Oreste Picchi
Osvaldo Miraglia
Gloria Innocenti
Giovanna Malgari
Luigi Masini
Antonella Sensi
Francesco Piccione
Aleardo Putti
Silvia Mariani
Oriella Pieracci
Walter Rossetti
Valentina Borgogni
Franci Francesco
Francesca Nannelli
Pierluigi Parrini
Eleonora Ricci
Elena Scatragli
Valdemaro Nutini
Morena Baldacci
Marta Rapallini
Rossella Cecchini


Fonte: gonews.it

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