29 gen 2009

Affari, politica e amicizie: a Campi scenario inquietante

La Procura chiede il processo per 29 persone e l'archiviazione per l'ex responsabile all'urbanistica Saccardi

Sono ventinove le richieste di rinvio a giudizio della procura di Firenze nell'ambito dell'inchiesta sui favori a imprenditori da parte di funzionari e dipendenti del Comune di Campi. Chiesta l'archiviazione per Stefania Saccardi, ex assessore all'urbanistica, ora assessore provinciale al lavoro, e per Mauro Lodovisi, geometra, ex consigliere comunale e fino all'ottobre 2006 capogruppo della Margherita. Bisogna archiviare, spiegano i pm Giuseppina Mione e Leopoldo De Gregorio nella loro richiesta, perché non sono stati raccolti elementi sufficienti per provare l'accusa di abuso d'ufficio, anche perché le persone ascoltate nel corso dell'indagine non hanno potuto confermare l'ipotesi accusatoria visto che si trattava di persone «al di fuori dei giochi». Ma quella richiesta di archiviazione arrivata sul tavolo del gip suona come un pesante atto di accusa contro chi amministrato Campi negli anni passati.

«UNO SCENARIO INQUIETANTE» - Le indagini — sottolineano i pm — «hanno fatto emergere uno scenario inquietante in seno al quale le strategie future sarebbero state prese, non da coloro che ricoprivano il ruolo del sindaco o dell'assessore all'urbanistica, ma dai rispettivi tecnici di riferimento che operavano seguendo una logica di convenienza dettata da amicizie e frequentazioni ». Da un lato gli imprenditori interessati allo sfruttamento urbanistico, dall'altro persone che sono riuscite a mettere a frutto la propria militanza politica, così da trasformarla in una sorta di valore aggiunto per la propria attività di progettazione e consulenza in materia edilizia. Il tutto, spiegano i pm, avallato dall'indifferenza, disinteresse o impotenza da parte di chi dovrebbe invece gestire queste problematiche ma che sembra avere avuto un unico interesse, quello di conservare il quadro dei rapporti e degli equilibri tra i partiti della coalizione di governo.
Di fatto, sostengono i pm, per evitare una crisi di governo della giunta di Fiorella Alunni, il sindaco e l'assessore hanno abbandonato il territorio di Campi a una sorta di «assalto alla diligenza» che ha portato, una volta reso noto l'intento di adottare la variante del regolamento urbanistico, nella rincorsa al deposito di un numero impressionante di richieste di concessioni edilizie nel periodo estivo in cui normalmente gli uffici comunali lavorano a ritmo ridotto.
In quel periodo, nell'agosto 2006, l'ufficio si è mostrato particolarmente efficiente e tempestivo nel rilascio delle concessioni. Lodovisi e Saccardi, attraverso i consiglieri comunali, sarebbero riusciti a bloccare l'approvazione della variante del ruc, di fatto lasciando campo libero al rilascio delle concessioni edilizie. Fra le richieste di rinvio a giudizio ci sono Pasquale Pietro Felice, dirigente dell'ufficio gestione del territorio di Campi, Marco Cherubini, dirigente del settore servizi tecnici ambientali e trasporti del Comune, diversi professionisti, imprenditori e sei imprese (per gli illeciti amministrativi), con accuse che vanno, a vario titolo, dall'abuso di ufficio alla corruzione. Il primo filone dell'inchiesta, quello che si basa su un presunto cartello d'imprese che avrebbe pilotato gli appalti pubblici edili in diversi Comuni, fiorentini e non solo, il procedimento è in fase di udienza preliminare: gli imputati sono 27.

Fonte: corriere.it

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