16 ott 2008

Campania, una gita da 200.000 euro

Ma la Regione Campania non è quella con i conti in situazione disperata? Quella dove la gestione dei rifiuti è commissariata da un decennio? Quella dove la sanità pubblica solo nel 2008 ha prodotto un extrabuco di 300 milioni di euro che si sommano ai miliardi degli anni scorsi? L'ultimo degli assessori bassoliniani, quel Claudio Velardi chiamato a risollevare l'immagine di un terra travolta da immondizia e criminalità, non deve essersi accorto della situazione finanziaria che lo circonda. Forse l'ex spin doctor dalemiano e fondatore di una lanciatissima società di comunicazione è ancora rimasto ai fasti del rinascimento partenopeo. Così per una trasferta ufficiale della Regione Campania a Washington sono stati stanziati duecentomila euro. Certo, ben poca cosa rispetto allo sfarzo delle tournè transoceaniche di Sandra Lonardo Mastella, tutt'ora presidente del consiglio campano nonostante l'arresto e le accuse confermate da tutti i tribunali. Ma una cifra comunque elevata.

Nel suo blog Velardi parla di "un persistente, sordo pregiudizio sui fondi impiegati nella promozione istituzionale". E fornisce la lista delle spese previste per la trasferta di 3 giorni. Onore alla trasparenza. L'elenco però aumenta le perplessità. Ci sono dieci voli andata e ritorno Roma-Washington: 25 mila euro. In pratica, 2500 euro a testa: biglietto di business senza sconti. Poi ben 1500 euro per i trasferimenti dall'aeroporto alla capitale americana: 150 euro a testa, una cifra molto alta per le tariffe delle Limousine con autista. Quindi 16.890 uro per l'albergo della delegazione ufficiale, dello staff del ristorante Don Alfonso e per gli ospiti. Andiamo all'alimentazione. Sono previsti 36 mila euro per offrire una cena di gala: quanto basta a sfornare 500 menù da 72 euro l'uno. Poi c'è il dinner della Niaf, la potente organizzazione italo-americana: il tavolo richiede un contributo di 70 mila euro. Ma le due mangiate non bastano e così vengono stanziati altri 5000 euro di pasti per delegazione e ospiti: forse il jet lag mette appetito... E pensare che Velardi nel blog lamenta di avere "le viscere che bofonchiano" per una recente indisposizione.

Veniamo ai gadget. Per gli ospiti d'onore 50 cravatte e 25 foulard: 7500 euro. Fanno cento euro a pezzo. Si spera almeno che siano Marinella. E sorpende che la Regione non sia riuscita nemmeno a farsi fare uno sconticino. Prezzo da boutique anche per i 3.500 magneti omaggio, costati 4 euro e mezzo cadauno. Ci sono poi 2.000 magliette da 5 euro a mezzo l'una, quelle sì economiche. Infine la pubblicità. Poteva un evento del genere non venire propagandato? Bene, altri 24 mila euro. Per comprare una pagina su una testata di Washington? Per far uscire qualcosa su un settimanale statunitense? No, i soldi vanno al quadrimestrale Italy Italy, edito da una società di Magliano Romano: un periodico in inglese, spesso distribuito come allegato nelle edicole italiane e venduto solo in abbonamento nel Nord America.
Velardi, parlando delle missioni all'estero, sul suo blog parla di "esercizi gratuiti di cafoneria, imbarazzanti foto ricordo (ne ricordo una di Occhetto a Manhattan…), dichiarazioni fuori luogo. Insomma, il sospetto generale e preventivo è comprensibile". Come dargli torto?

Fonte: spreconi.it

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