25 ott 2007

Voto di scambio e non solo: il verbale più caldo di De Magistris

Un verbale lungo 43 pagine destinato a far discutere. L’11 ottobre Giuseppe Tursi Prato, 53 anni, ex politico condannato per concorso in associazione mafiosa e corruzione, è stato ascoltato a Catanzaro, su sua richiesta, come “persona informata sui fatti” dal pm Luigi De Magistris. A cui ha consegnato anche un memoriale di sette pagine scritte al computer e ha parlato di agenzie di lavoro interinale, voto di scambio, Compagnia delle Opere, rapporti tra politica, imprenditori e magistratura. Il 22 ottobre avrebbe dovuto essere risentito, ma l’incontro è stato annullato dopo che il fascicolo dell’indagine “Why not” è stato tolto al pm dal procuratore generale Dolcino Favi (su cui nel 1989 il vicepremier Francesco Rutelli aveva presentato alla Camera un’interrogazione parlamentare molto dura, qui in .pdf, come ha segnalato un lettore di Panorama.it). Che cosa ha detto il testimone? Nel ricostruire la presunta rete di rapporti dell’imprenditore Antonio Saladino, il principale indagato dell’inchiesta, ha chiamato in causa numerosi politici: il presidente del consiglio Romano Prodi, il ministro della Giustizia Clemente Mastella, il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, i consiglieri regionali Pino Gentile e Franco Morelli. Per De Magistris sono accuse da verificare con attenzione, per altri le parole di un collaboratore poco affidabile (come rivela Panorama da domani in edicola).
Ma ecco che cosa ha detto Tursi Prato a De Magistris: IL VERBALE INTEGRALE DELL’INTERROGATORIO in .pdf
Fonte: panorama.it

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