4 ott 2012

Anche Samantha accusa Fiorito

«Io assunta al Pdl? Non lo sapevo»
L'ex compagna e i 7.000 euro inaspettati: «Mai avuto contratti»

ROMA - Nessun contratto, nessun accordo. Solo i soldi sul conto. E così anche Samantha Weruska Reali, ex di Francone, entra nella squadra dei beneficiati a propria insaputa. Perché è lei, la bionda fidanzata di Franco Fiorito, che dal conto del Pdl si è vista accreditare più di settemila euro, a dichiarare agli uomini del nucleo di polizia valutaria che lei di quei soldi non sapeva nulla. Eppure risultava una collaboratrice del gruppo. Forse era il modo di Francone per corteggiarla e riconquistarla. Quando tutto era finito. Lo dice a verbale Samantha, il giorno prima che il suo ex compagno finisca in cella, il 1 ottobre.

I BONIFICI
«Faccio presente che il primo di tali bonifici è datato 8 novembre 2011, allorquando la nostra relazione era già finita. Mi sono accorta di tali accrediti soltanto con il secondo bonifico ricevuto nel mese di dicembre. Preciso che in quel periodo non collaboravo più con Fiorito. Anche a ragione del mio avergli rimproverato di non essersi prodigato per me, ho pensato che tali importi si riferissero alla collaborazione prestata in occasione delle sue campagne elettorali».

NESSUNA ASSUNZIONE
Samantha aggrava la posizione di Fiorito quando ai militari, che le mostrano la lista dei dipendenti del gruppo Pdl, secondo la quale lei risulta assunta il primo ottobre 2011 e licenziata il 31 dicembre dello stesso anno, risponde: «Non ero assolutamente a conoscenza di tale assunzione. Non ho mai firmato alcun contratto di collaborazione con il gruppo consiliare "Popolo della Libertà" della Regione Lazio. Non ho chiesto spiegazioni su tali bonifici perché per me erano somme dovute, in ragione della mia collaborazione alle campagne elettorali di Fiorito, e che mi sono state corrisposte in maniera inaspettata. Nel mese di marzo 2012 ho contattato Maria Antonietta Vicini, segreteria di Fiorito, chiedendole la trasmissione di documenti relativi a tali bonifici, anche perché erano somme che dovevo indicare nella dichiarazione dei redditi. Vicini non mi è stata d'aiuto. Nella circostanza, mi ha indirizzato a Bruno Galassi (segretario del gruppo indagato dalla procura di Roma per concorso in peculato). Dopo diversi tentativi di contatto, sono riuscita a parlare con Galassi, chiedendogli di ottenere copia di un documento che giustificasse quell'erogazione. Egli si è riservato di farmi sapere e da allora non ho più saputo nulla».

IL QUARTO ACCREDITO
Se i tre bonifici di seimila euro complessivi, Samantha se li spiega con il suo appoggio a Francone nella campagna elettorale di quasi due anni prima, per l’ultimo accredito di mille euro non trova proprio una spiegazione: «Non sono a conoscenza nemmeno delle ragioni per cui mi è stato bonificato l'ultimo importo di mille euro a titolo di rimborso spese. Tra l'altro, sono venuta a conoscenza di quest'ultimo bonifico soltanto nella giornata di ieri, domenica, allorquando un giornalista l'ha riferito al mio avvocato Fabrizio Gallo».

I REGALI
«Era solito farmi dei regali per il compleanno e a Natale. Ricordo che oltre all'anello di fidanzamento, mi ha regalato altri due anelli (di questi ricordo la marca, entrambi Damiani). La gioielleria dove sono stati comprati è di Anagni (Frosinone). Verso la fine del 2010, siamo inoltre andati alle Maldive. Non sono a conoscenza dell'importo di tale seconda vacanza. Un'ulteriore vacanza è stata quella di due, tre giorni a Positano, presso l'Hotel San Pietro. Come altri regali, ho da lui ricevuto due borse Gucci, di cui una mi è stata regalata per il Natale 2010 (sul conto Unicredit del gruppo del Pdl risulta un addebito di 515 euro nel negozio Gucci di via Condotti, alla vigilia di Natale 2010 ndr). A mia figlia ha poi regalato un computer portatile. Non ricordo altro».

LA FIDANZATA DEL PADRE
«Nel 2010, siamo andati a Tenerife e abbiamo alloggiato nella casa che Fiorito ha ereditato dal padre. In tale circostanza, ho rivisto Mireille (Mireille Lucy Rejior dal gruppo del Pdl ha percepito circa 30mila euro ndr) che era la compagna del padre e avevo conosciuto in occasione del funerale di quest'ultimo. Dai discorsi che ho sentito, prima di morire per una malattia a fine 2009, il padre aveva dato indicazioni a Franco Fiorito di offrire un sostegno economico a Mireille. Non sono a conoscenza se questo sostegno sia stato dato ed in cosa sia consistito. Escludo categoricamente che Mireille abbia collaborato con il Gruppo consiliare "Popolo della Libertà"».

GLI ALTRI COLLABORATORI
I militari chiedono a Samantha degli altri che risultano «collaboratori» del gruppo che hanno incassato bonifici: cominciando dall’architetto Alberto Coletti Conti, che si mette in tasca 24mila e 861 euro del gruppo: «Non lo conosco personalmente, ma l'ho sentito nominare più volte da Fiorito nel periodo in cui stava effettuando delle ristrutturazioni alle case di sua proprietà in Anagni».
Stessa storia con le spese di arredamento per i bagni delle case di Francone.

IL CONTO DELLA CLINICA
Francone per Samantha non badava a spese. Quando nel 2010 il consigliere comunale di San Giovanni Incarico ha dei problemi di salute, lui provvede: «Fiorito si è offerto di sostenere le spese - dice Samantha a verbale - Il costo complessivo della mia degenza credo si aggirasse sui 5mila euro circa, pari a 500 euro al giorno. Tale somma mi è stata materialmente consegnata in contanti da Pierluigi Boschi (cugino di Fiorito ed ex segretario del gruppo, anche lui indagato per peculato ndr) perché Fiorito era in quel momento impossibilitato a raggiungermi. Ho poi consegnato tale somma all'ufficio amministrativo del reparto».

Fonte: ilmessaggero.it

Nessun commento:

Posta un commento

Etichette

Post in evidenza

Regioni: molte spese, pochi valori

Non si può definire semplicemente corruzione, sprechi, malgoverno quanto sta emergendo a proposito delle Regioni Quando la quantità di un ...