26 giu 2009
Baia Domizia, via agli abbattimenti. Subito 10 demolizioni, poi le altre
CASERTA — «Gli abbattimenti cominceranno il 30 giugno». Il dirigente del settore Urbanistica della Regione Campania, Bartolomeo Sciannimanica, dopo numerosi rinvii, ufficializza finalmente il «D-day» che darà il via alle demolizioni nella «favela delle vacanze» di Baia Domizia. Nei fatti lo start up sarà poco più che simbolico, considerato che ad essere buttate giù saranno solo dieci delle circa cinquemila abitazioni abusive sorte a poche centinaia di metri dal centro della più importante località balneare della provincia, in una vasta area demaniale sottoposta dal 1985 al vincolo della legge Galasso, che prevede l’inedificabilità assoluta ed inibisce ogni modifica dello stato dei luoghi.
Ma è comunque un segnale di inversione di tendenza, rispetto all’assoluta assenza di regole e controlli che in poco più di 20 anni ha favorito la nascita di una vera e propria cittadella dell’abusivismo. Perché lì, a Pantano, in quella vasta piana che prima della bonifica voluta da Mussolini era interamente ricoperta dalle acque, a partire dalla metà degli anni ’80 è accaduto più o meno quello che avveniva nel Far West: la gente arrivava, si sceglieva un pezzo di terra, e fatto il segno della croce decideva che lì sarebbe sorta la propria casa per le vacanze. In principio erano solo catapecchie, con la copertura in lamiera o in amianto. Poi, nella più totale assenza di controlli da parte degli enti preposti (il Comune di Cellole e, in parte quello di Sessa Aurunca), quelle baracche hanno cominciato a trasformarsi in edifici in muratura dotati di tutti i comfort: acqua corrente, energia elettrica, telefono.
Ma se molti «proprietari» non hanno lesinato sulle spese per le rifiniture (numerose le piscine), non altrettanto è avvenuto per le fognature e i pozzi neri. Tutti, o quasi, hanno risolto il problema allacciando gli scarichi fognari ai canali di bonifica, divenuti ormai vere e proprie fogne a cielo aperto. E quei canali di scolo stracolmi di liquami finiscono poi direttamente nel mare. Nel mese di agosto del 2008, Sciannimanica aveva diffidato i due Comuni territorialmente competenti — quello di Cellole, nel cui tenimento ricade più del 95% delle abitazioni abusive, e quello Sessa Aurunca — ad approntare in tempi celeri programmi di demolizione onde evitare il commissariamento. Dieci mesi dopo Sessa Aurunca ha consegnato il censimento di tutti gli immobili concordando l’accettazione della procedura commissariale. Mentre Cellole ha chiesto ed ottenuto di poter gestire gli abbattimenti, anche se nel bilancio ha stanziato fondi sufficienti solo per 25 edifici. Intanto a Pantano si continua a costruire. E nei giorni scorsi si notavano diversi cantieri in corso.
Fonte: corrieredelmezzogiorno.it
Il termine scandalo deriva dal greco skàndalon, che significa ostacolo, inciampo. Il significato più antico del termine rinvia ad azioni o discorsi che danno cattivo esempio.
Nell'accezione corrente uno scandalo è l'effetto di un'azione che, una volta divenuta di pubblico dominio, causa un turbamento della sensibilità morale pubblica, prevalentemente in materia di sesso, denaro ed esercizio del potere. Il turbamento deriva in genere, più che dall'infrazione di singole norme, dal fatto che le azioni considerate "scandalose" sono caratterizzate da una commistione impropria delle categorie citate, che tale commistione è stata resa pubblica e/o che le azioni "scandalose" hanno com protagonisti personaggi pubblici.
I motivi di scandalo variano quindi in funzione delle epoche, delle culture e delle classi sociali in cui tali comportamenti vengono messi in atto e resi noti. Essendo la notizia pubblica di un fatto il motore principale dello scandalo, nella società moderna essi vengono frequentemente amplificati - e spesso costruiti - dai media, che promuovono a scandalo (cioè a questione etica di interesse generale) pettegolezzi sulla sfera privata (familiare, affettiva, sessuale) di persone note.
Gli ambiti in cui possono avvenire gli scandali sono i più vari, in ambito politico-finanziario possono riguardare episodi di corruzione e abuso di potere; in ambito privato possono riguardare l'infedeltà coniugale, la sessualità o l'omosessualità delle persone coinvolte, l'abuso fisico a danni di soggetti deboli (es. la pedofilia); in ambito sportivo è spesso motivo di scandalo una condotta sleale (ad esempio, casi di corruzione e doping).
Concernendo azioni "discutibili", molto spesso gli scandali hanno conseguenze politiche e giudiziarie. Ancor più spesso vengono strumentalizzati a scopo politico o economico.
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fanno bene ad abbattere la favela appartiene alla classe pensionati ed operai. nessuno nomina i mega villoni costruiti sotto le pineti la e terreno edificabile sul mare.a voi giornalisti andate a baia domizia e andate a vedere e commentare sui villoni de politici che si affacciono sul mare
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