20 nov 2008

«Gomorra» nelle edicole di Napoli. Ecco i dvd falsi della camorra

IL FIlM USCIRà IN HOMEVIDEO SOLO A DICEMBRE

Bollino Siae contraffatto e sottotitoli in italiano cancellati Un giornalaio ammette: «Me li consegnano da Forcella»

NAPOLI — Ufficialmente dovrebbe uscire il 3 dicembre prossimo. Per ora il dvd del film «Gomorra», tratto dall'omonimo best seller di Roberto Saviano, è disponibile solo in versione noleggio. Perché, allora, nelle edicole napoletane è già in vendita con tanto di bollino Siae a certificarne l'autenticità? Non solo, il dvd reca nella parte sinistra della custodia — accuratamente incellofanata — la classica dicitura «prima visione », come se si trattasse di un film venduto in abbinamento con Panorama o con l'Espresso. Ma è improbabile che un settimanale, per quanto prestigioso sia, abbia la facoltà di allegare come gadget un dvd che non è ancora possibile acquistare, ed è altrettanto improbabile che un edicolante, per quanto intraprendente sia, possa disporre del prodotto già slegato dalla rivista.

I laboratori dei clan - In realtà qui di intraprendenza ce n'è veramente poca: meglio parlare di faccia tosta. L'intraprendenza, quella ce la mettono i laboratori clandestini gestiti dalla camorra. «Me li portano da Forcella» risponde un esercente quando gli chiediamo come faccia a vendere un dvd originale che non esiste ancora. Meglio non parlare apertamente di «pezzotti», dvd taroccati, ché sulla custodia c'è anche il bollino Siae a riprova della genuinità del prodotto.

Oltre, ovviamente, alla banda prima visione. Ma sul bollino, che sta all'interno del cellofan ed effettivamente è autentico, c'è scritto «Abbinamento editoriale dvd Ballando con le stelle Igda». La sigla «Igda» sta per Istituto Geografico De Agostini, mentre «Ballando con le stelle» è una collana di quattro dvd contenenti lezioni di ballo, messa in commercio dopo il successo riscosso dall'omonima trasmissione Rai. Non è roba da poco.

Sottotitoli cancellati - Oltre a fotocopiare la copertina del dvd in versione noleggio, ad eseguire un fotomontaggio per sovrapporvi la scritta "prima visione", nei laboratori clandestini hanno fatto di più. Come tutti ricorderanno, nella versione per il grande schermo il film era corredato da una serie di sottotitoli che spiegavano al pubblico non campano il significato dei dialoghi in dialetto stretto. Orbene, visto e considerato che la vendita del pezzotto è rivolta strettamente al pubblico napoletano, perché tenerli? Il falso Gomorra, oltre ad essere riprodotto in una qualità video decisamente discutibile, offre al telespettatore una piccola porzione dello schermo completamente sfocata. È lì che avrebbero dovuto esserci i sottotitoli, eliminati perché ritenuti inutili o forse offensivi. Un lavoro in più, un regalo fatto dai clan a chi, vedendo il proprio slang tradotto nella lingua nazionale, avrebbe provato imbarazzo o addirittura fastidio. E non è finita qui. Sul dischetto è stato stampato il titolo del film e la grafica originale, così come compaiono nella versione autorizzata. Un capolavoro della contraffazione, che riuscirebbe perfino a strappare un applauso se non fosse che il mercato del falso risponde notoriamente agli interessi dei clan. Sei euro, il prezzo a cui viene venduto il film di Matteo Garrone, esposto senza alcun timore in diverse edicole del centro storico partenopeo. Strade centralissime, negozi di grosse dimensioni. Tanto, chi si metterebbe mai a leggere cosa c'è scritto sui bollini Siae? Dei due edicolanti a cui abbiamo chiesto se il film fosse originale oppure no, il primo a risposto di sì. Il secondo, invece, ha dato fondo a quel pizzico di onestà che evidentemente conserva, dicendo che «è masterizzato dall'originale».

Bollini contraffatti - Bollini e fotomontaggi non hanno avuto effetto, avrà pensato. Peccato per chi ha rubato i primi ed eseguito i secondi. Non è un caso che la Siae, quando invia i propri bollini da apporre su cd e dvd originali, faccia scortare i mezzi che li trasportano. I furti non sono rari, e il motivo è presto svelato. I bollini costano poco: trecento esemplari per un cd musicale contenente 14 brani, si comprano a dieci euro. Il mercato del falso, però, ne trae enormi profitti.

Capri Hollywood - Tutto ciò mentre a Capri, il produttore di «Capri Hollywood» Pascal Vicedomini, in collaborazione con Acqua Fiuggi organizza il concorso «L'altra faccia di Gomorra», riservato ad opere originali della durata massima di 5 minuti che raccontino «l'altra faccia di Napoli e della Campania ». Le opere migliori verranno selezionate, e proclamate vincitrici, il 9 gennaio dal regista Terry Gilliam. I corti saranno proiettati sull'isola azzurra dal 27 al 31 dicembre, e ad Hollywood — accompagnati dai propri autori — dal 15 al 21 febbraio nell'ambito del quarto «Los Angeles-Italia film, fashion and art festival». «Accompagnare il film di Matteo Garrone agli oscar con questa selezione aperta a tutti gli sguardi e i contributi — dice Vicedomini — può definirsi una vera e propria operazione culturale che, ci auguriamo, coinvolga tanti giovani registi». I giovani e meno giovani artisti del pezzotto, invece, sono attualmente coinvolti nella riproduzione forsennata del film distribuito da Rai Cinema. Ovviamente le indicazioni apposte sul retro di copertina non corrispondono al vero. Non solo i sottotitoli originariamente previsti per la pellicola sono spariti magicamente, ma la qualità audio Dolby Digital è lontana anni luce, e soprattutto i sottotitoli per non udenti sarà difficile riuscire a visualizzarli. L'impegno della camorra nel «sociale», d'altra parte, è rivolto esclusivamente alle famiglie dei detenuti. «In Europa la camorra ha ucciso più di ogni altra organizzazione terroristica o criminale: 4000 morti negli ultimi trent'anni. Uno ogni tre giorni». C'è scritto così sullo schermo nero, prima che compaiano i titoli di coda: nel caso dei falsi dvd, sembra quasi un'autocelebrazione.

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