29 nov 2007

Letizia Moratti indagata per abuso d'ufficio

Altri dipendenti comunali devono rispondere di vari reati
Perquisizioni e acquisizioni di documenti a Palazzo Marino nell'ambito dell'inchiesta sugli «incarichi d'oro»

MILANO - Il sindaco di Milano Letizia Moratti è indagato per abuso d'ufficio a scopo patrimoniale nell’ambito dell’inchiesta sugli «incarichi d'oro» assegnati a consulenti esterni. Perquisizioni e acquisizioni di documenti sono in corso a Palazzo Marino da parte della Guardia di finanza e dei carabinieri. Altri quattro dipendenti comunali devono rispondere di vari reati, tra loro ci sono anche Giampietro Borghini, ex sindaco del capoluogo lombardo e attuale direttore generale del Comune, e la sua vice Rita Amabile. Borghini è accusato di corruzione, abuso d'ufficio e truffa aggravata, la Amabile di concussione. Gli altri due indagati sono Alberto Bonetti Baroggi, capo di Gabinetto, accusato di truffa aggravata e Federico Bordogna, ex direttore centrale delle risorse umane, che deve rispondere del reato di concussione. L'indagine era sta avviata dalla Procura di Milano ed è condotta dal pm Alfredo Robledo.

SOLIDARIETA' - «Innanzitutto esprimo totale solidarietà al sindaco. Chiunque ha fatto l'amministratore e fa l'amministratore sa che i cittadini chiedono ad un sindaco di amministrare bene la propria citta».Lo ha detto Il vice commissario milanese di Forza Italia Maurizio Lupi, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, sull'indagine nei confronti di Letizia Moratti accusata di abuso d'ufficio. «Letizia sta svolgendo questo ruolo in coerenza con quello che le è stato chiesto. Cosa che sta facendo nella scelta dei propri collaboratori e della macchina amministrativa. Sono preoccupato - sottolinea Lupi - che la magistratura diventi uno strumento del confronto politico. La cosa nasce da una denuncia giusta dell'opposizione che rientra nella dialettica politica. Sono convinto che la magistratura farà il suo dovere, mi auguro che non si utilizzi come sempre nell'ambito di un confronto politico un terzo potere che deve rimanere estraneo».

CALDEROLI - «La notizia sarebbe se qualche amministratore, ministro o sindaco di grandi città, non fosse mai indagato per abuso d’ufficio». Così l’ex ministro della Giustizia, il leghista Roberto Castelli commenta a Sky Tg24 la notizia secondo cui Letizia Moratti sarebbe indagata per abuso d’ufficio a scopo patrimoniale. «Faccio l’esempio del ministero di Giustizia - ha aggiunto il Presidente dei senatori della Lega Nord nel corso dell’approfondimento condotto da Maria Latella - Diliberto, Fassino, Castelli e Mastella: quattro persone completamente diverse per origine, studi, cultura ed esperienza politica, tutti e quattro accomunati da un’unica cosa. Tutti e quattro sono stati indagati per abuso d’ufficio". "Secondo me il sindaco di Milano reagirà con grande misura ed equilibrio - ha aggiunto Castelli - anche se dentro di sé ribollirà perché si sentirà colpita da una grande ingiustizia. Conosco Letizia Moratti e credo che sia una persona adamantina».

Fonte: corriere.it

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