24 ott 2007

«Lo riconosco, con lui ho fatto un errore»

Il 2 ottobre scorso, quindi prima dell'arresto di Mariano Turrisi, Emanuele Filiberto di Savoia ha incontrato l'inviato del Sole 24 Ore negli uffici del suo movimento a Roma per l'intervista che segue.
In questo clima di antipolitica, che cosa può offrire Valori e Futuro?
Quando sono tornato da 30 anni di esilio ho cominciato a girare per l'Italia e ho trovato tantissima gente che mi chiedeva lo stesso favore: «Principe, faccia qualcosa per l'Italia». Ho capito che c'era un problema. Avevano perso la cosa più importante e più cara che un essere umano può avere: i valori. E allora ho deciso di creare questa associazione.
Quando è nata l'associazione?
Nel gennaio 2005. All'inizio di quest'anno, da movimento culturale ho poi deciso di trasformarlo in movimento d'opinione. Chi più di me e chi meglio di me - visto che non sono stato inquinato da tutto ciò che è successo in Italia in questi ultimi 50 anni - può oggi dire che questi sono i valori importanti e che è da lì che dobbiamo ricominciare?
È possibile che l'evoluzione continui e Valori e Futuro diventi un partito politico?
Le possibilità ci sono.
Parliamo della struttura di Valori e Futuro.
Valori e Futuro oggi ha un coordinamento e una base in ogni regione d'Italia e stiamo finendo di completare le province. Siamo all'80 per cento. Oggi gli iscritti sono sopra i 15mila.
Come vi finanziate?
Se domani si dovesse andare alle elezioni e noi decidessimo di presentarci, ho già vari imprenditori che mi hanno dato disponibilità a sostenere il movimento.
Si possono sapere i nomi?
No, ma se dovessimo diventare un partito politico si saprebbero.
Il tema della corruzione è uno dei grandi temi in Italia. Di recente il ministro Mussi ha criticato la giunta regionale calabrese perché ha troppi indagati. Lei condivide questo atteggiamento?
Io condivido molto questo atteggiamento duro. Oggi viviamo in Italia con realtà antropologiche – mafia, camorra, 'ndrangheta – che dovrebbero essere combattute in modo molto più radicale di quanto non si faccia. Oggi c'è un grande problema in Italia di corruzione e di malavita.
Nel nostro Paese è trasversale la penetrazione della cultura mafiosa, come fate a impedire che avvenga anche con voi?
Per il momento noi non siano penetrati. Se domani si va in politica, si dovrà fare un grande lavoro nella scelta dei vari candidati. Io spero e voglio riuscire a farlo con i miei candidati...
Fino a pochi mesi fa al vertice di Valori e Futuro c'era un tale Mariano Turrisi, che lei aveva scelto come suo unico vicepresidente. Perché?
Sinceramente era una persona che mi ha fatto vedere nel suo progetto qualcosa che potevo condividere.
Il progetto imprenditoriale?
Il progetto imprenditoriale.
Ma lei stava facendo un movimento politico, che c'entra un progetto imprenditoriale?
No, non era un progetto imprenditoriale... il progetto del Made in Italy Group era il progetto del lancio di tutto quello fatto in Italia, della salvaguardia di ciò che è italiano... Quando noi siamo passati da associazione a movimento si è venduto molto bene. È una persona intelligente e mi ha promesso sponsorizzazioni del movimento da imprenditori amici suoi.
Quindi lo ha fatto vicepresidente perché le ha offerto dei soldi?
No, non era così.
Come no? Ha parlato di sponsorizzazione del movimento.
Lui si occupava, diciamo, di una parte del finanziamento, della ricerca degli sponsor. Poi aveva comunque qualche buon aggancio per tutto quello che era il Sud Italia. Poi aveva l'idea degli italiani nel mondo. Aveva associazioni sue in Australia.
Nel luglio scorso il nome di Turrisi è scomparso dal vostro sito. Avete rotto perché non ha portato soldi e sponsorizzazioni?
Diciamo che ha disatteso tante cose. Aveva ottime idee, mi parlava dei valori che io ho sposato col mio movimento.
Come ha fatto notare Mussi con la giunta calabrese, la sfida è quella di circondarsi di persone irreprensibili. La prima cosa che lei ha fatto quando ha trasformato la sua associazione in movimento di opinione è stata di scegliersi come vicepresidente Turrisi, non è un buon segno.
È un errore. Ho fatto un errore che riconosco.
Qual è stato l'errore?
L'errore è forse di essermi in questo caso fidato di una persona... ma non so neanche... perché è una persona affidabile. Qual è l'errore? Ho aperto troppo le braccia a una persona che mi raccontava tante belle cose... Forse ho dato un incarico troppo elevato.

IL MOVIMENTO
Il principe Emanuele Filiberto, 35 anni, ha fondato Valori e Futuro nel 2005. All'inizio di quest'anno Mariano Turrisi, arrestato per associazione mafiosa, è stato nominato vicepresidente, carica che ha ricoperto fino al luglio scorso.
Sul sito (www.valoriefuturo.it) si afferma che il movimento «incarna una corrente di pensiero condivisa da migliaia di donne e di uomini che non si riconoscono nella classe dirigente di un Paese che ha smarrito la propria identità nazionale, i propri valori, la sua cultura e le sue tradizioni. Quella che vediamo oggi non è l'Italia che tutti vogliamo, è un Paese che va rifondato».
Fonte: ilsole24ore.com

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