14 dic 2012

Regione Lombardia, rimborsi falsi: 40 indagati tra consiglieri Pdl e Lega

L'accusa è aver ottenuto rimborsi con soldi pubblici per spese dubbie: milioni di euro ogni anno

MILANO - Dai ristoranti alle sigarette, nel mirino le spese dei consiglieri del Pdl e della Lega al Pirellone. Quasi tutti quelli della giunta uscente del governatore Roberto Formigoni. L'accusa: aver ottenuto rimborsi con soldi pubblici per spese dubbie. Gli investigatori della guardia di finanza hanno accertato un utilizzo illecito dei rimborsi regionali dei gruppi consiliari. Milioni di euro ogni anno per tutti i gruppi consiliari e che si aggiungono ai già tanti benefit dei politici. In particolare l'indagine riguarderebbe spese fatte al di fuori dell'attività politica con soldi pubblici. Tra gli indagati, i capigruppo in Regione del Pdl e della Lega Nord, Paolo Valentini e Stefano Galli, sono indagati, da quanto si è saputo stamani, nell'inchiesta della Procura di Milano che vede al centro l'accusa di peculato e che riguarda una quarantina di consiglieri lombardi.

LE VERIFICHE - A dare il via al nuovo scandalo, le verifiche per l'indagine di corruzione su Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale della Lega e sull'ex assessore del Pdl, Franco Nicoli Cristiani, arrestato un anno fa con in casa una mazzetta da 100 mila euro.

Fonte: corriere.it

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