22 mar 2011

Buccinasco, sindaco e assessore arrestati. Tangenti da 10 mila euro

Gare d'appalto truccate per realizzare ipermercati
In manette anche un consigliere comunale e tre imprenditori. Corrotti con orologi e auto di lusso

MILANO - I militari della Guardia di finanza di Corsico martedì mattina hanno arrestato il sindaco di Buccinasco (Milano), Loris Cereda, 49 anni, l'assessore ai lavori pubblici Marco Cattaneo, un consigliere comunale, Antonio Trimboli e altre tre persone per presunte tangenti legate agli appalti per alcuni lavori pubblici. Le accuse a vario titolo sono corruzione e falso in atto pubblico. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state firmate dal gip Gaetano Brusa su richiesta dei pm Maurizio Romanelli, Paola Pirotta e Sergio Spadaro. Le Fiamme Gialle hanno effettuato perquisizioni e sequestro di documenti. Le altre persone arrestate nell'ambito dell'operazione condotta dalla Gdf di Corsico sono Umberto Pastori, dirigente di una società che opera nel settore degli ipermercati; Cesare Lanati, amministratore di una società edile, e Ettore Colella, commercialista di Buccinasco.

LE TANGENTI
Gli episodi di corruzione contestati riguardano gare d'appalto nel settore dell'edilizia pubblica e contratti di forniture di servizi e in particolare la concessione di terreni al fine di realizzare ipermercati. Al momento sono state individuate tangenti per 10 mila euro mentre per altre presunte mazzette sono in corso accertamenti tra cui indagini bancarie. Nell'operazione, la Guarda di Finanza di Corsico ha sequestro a Loris Cereda 11 mila euro in contanti e una decina di orologi di lusso, tra cui Rolex e Eberhard, custoditi nella sua abitazione.

MAZZETTE PER L'IPERMERCATO
Al centro del presunto episodio di corruzione che ha portato in carcere il sindaco di Buccinasco (Milano), Loris Cereda, c'è, stando all'ordinanza firmata dal gip Gaetano Brusa, anche la realizzazione di un nuovo centro commerciale nel piccolo comune e in particolare la trasformazione di un'area verde in un parcheggio accanto al «punto vendita Auchan». Il sindaco Cereda sarebbe stato corrotto con una tangente da diecimila euro, divisa con l«'intermediario» Umberto Pastori, per l'approvazione «della convenzione tra il Comune di Buccinasco e la Sodibelco Srl per la concessione d'uso di un'area verde di proprietà del Comune da destinare a parcheggio, per favorire il buon esito di una operazione commerciale in corso» tra la stessa società edile, di cui l'amministratore è Cesare Lanati (altro arrestato), e la «Auchan Spa in relazione all'apertura di un nuovo punto vendita Auchan». La mazzetta sarebbe stata versata da Cesare Lanati e si riferiva alla «realizzazione del futuro "drive Auchan"», che sarebbe stato utilizzato «non come parcheggio pubblico». Dunque c'era bisogno di una «modifica di destinazione d'uso». L'episodio di corruzione si sarebbe verificato nel maggio 2010. Inoltre, al sindaco, per il «rinnovo del contratto per i servizi di igiene urbana» a favore di una società, sarebbero state messe a disposizione o promesse tre auto di lusso. In particolare, una Ferrari F-141 di colore nero «avuta a disposizione per almeno una settimana alla fine di maggio 2010». E poi una Bentley «promessa in sostituzione della Ferrari» e una Ferrari 599 di colore rosso «avuta a disposizione per circa 90 giorni da metà luglio a fine agosto 2010». Nell'inchiesta risulta indagato anche il vicesindaco e assessore all'ecologia del Comune di Buccinasco, Antonio Luciani, che ha cercato di corrompere un imprenditore, però non riuscendoci, nel giugno del 2008.

L'INCHIESTA
Il gip che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare a carico del sindaco Cereda parla di un «atteggiamento tra talune delle forze politiche insediate nel comune di Buccinasco» per fare «privato mercimonio» della funzione pubblica, asservendola «agli esclusivi interessi privati», con la compiacenza di «privati imprenditori». «Si tratta di evenienze che valutate insieme alle intercettazioni, prezioso elemento investigativo che ha fatto emergere un contesto illecito di indubbia gravità, comprovano come la carica pubblica ricoperta da Loris Cereda sia stata il mezzo per la reiterazione di condotte criminose», scrive ancora il gip. L'inchiesta coordinata dalla Procura di Milano è stata avviata circa un anno fa ed è nata in seguito ad una denuncia alle Fiamme Gialle proveniente dall'interno dall'interno dello stesso comune di Buccinasco. Gli inquirenti per ora escludono collegamenti con le recenti inchieste sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nei comuni dell'hinterland milanese.

Fonte: corriere.it

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