2 lug 2010

Il consigliere Pdl e la serata a trans e coca. Il reato: cessione di stupefacenti

Pier Paolo Zaccai (Pdl) si è affacciato al balcone e ha improvvisato un comizio, poi si è sentito male. «Sospeso dal partito». Il reato: cessione di stupefacenti

ROMA - La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione alla vicenda che vede coinvolto il consigliere provinciale del Pdl, Pier Paolo Zaccai. Cessione di sostanza stupefacente: questo, per il momento, il reato ipotizzato. Zaccai è stato portato in ospedale, ad Ostia, al termine di un incontro con alcune trans nel corso del quale si sarebbe fatto uso di droga. Gli inquirenti puntano ad avere un quadro più chiaro di quanto avvenuto, alla luce anche dei racconti offerti alla polizia sia da Zaccai che da un transessuale presente al festino avvenuto in un appartamento nel quartiere Appio. A piazzale Clodio si attende che venga consegnata una informativa sugli accertamenti svolti sinora e su quanto è stato disposto in via d'urgenza. Al momento l'incartamento è contro ignoti.

LA NOTTATA
Il consigliere Pdl della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai, era stato ricoverato alle tre di notte di giovedì 1 luglio in stato confusionale all'ospedale Grassi di Ostia dopo aver partecipato a un festino a base di cocaina e sesso, al quale erano presenti alcuni trans. L'uomo aveva lasciato l'ospedale in tarda mattinata dopo aver rifiutato i test tossicologici. Zaccai ha riportato una contusione al ginocchio per la quale ha dichiarato di essere caduto dalle scale.

SOSPESO
«In attesa di comprendere meglio le dinamiche, riteniamo opportuno sospendere cautelativamente dal partito il consigliere in questione» ha dichiarato Vincenzo Piso, coordinatore regionale del Pdl del Lazio. Ed è intervenuto anche il sindaco Gianni Alemanno: «Episodio bruttissimo, che ricorda purtroppo quello che ha coinvolto l'ex presidente del Lazio Piero Marrazzo. Chiediamo alla magistratura di fare chiarezza».

IL RACCONTO
A svelare il retroscena della serata sarebbe stata una dei trans presenti al festino, che ha riferito l’accaduto alle forze dell’ordine. Zaccai sarebbe arrivato nell'abitazione di via Manlio Torquato dopo l'una di giovedì insieme con la trans Morgana. Eveline, trans brasiliana amica delle tre transessuali che vivono nell'appartamento in zona Appia, racconta: «Avevano appuntamento al Fungo, all'Eur, quando Zaccai è arrivato in casa era già su di giri, sembrava sotto effetto di droga. Ha iniziato a spogliarsi e a urlare fuori dalla finestra. A quel punto le trans sono scappate scalze e impaurite. Poi Morgana ha denunciato il fatto alla polizia». La trans ha poi aggiunto: «Non sapevamo che fosse un politico. Usciva da tempo con Morgana, trans 26enne brasiliana». Le due trans che vivevano assieme a Morgana nella casa sono salite a casa a prendere le loro cose e, a quanto riferito giovedì sera, dormiranno in albergo.

INTERROGATI
La polizia del commissariato Appio e ha sentito la trans Morgana. «Ho paura di Pier Paolo - racconta la 26enne brasiliana -: una delle volte che sono uscita con lui l'ho visto girare con una pistola in macchina. L'ho raccontato anche alla Polizia». Appena tornata dall'interrogatorio, la trans ha ricordato: «Ieri notte eravamo in quattro all'interno dell'appartamento compreso Pier Paolo, ma solo io ero con lui. Siamo stati insieme qualche ora, poi Pier Paolo è letteralmente impazzito quando gli ho detto che doveva andare via. Erano quasi le sei del mattino, lui ha iniziato ad urlare sporgendosi dalla finestra. Noi siamo scappate tutte e tre scendendo ai piedi del palazzo per dimostrare che non c'entravamo nulla». «Uscivo con lui da quattro mesi - ha spiegato ancora Morgana - ma stanotte Pier Paolo era fuori di testa. Ha tentato anche di picchiarmi». Morgana è una trans mora, dalla carnagione mulatta, alta e con la frangetta. La transessuale ha annunciato che nelle prossime settimane tornerà in Brasile.
Anche Zaccai è stato interrogato dalla Polizia. Ma il suo racconto diverge molto da quello della trans Morgana, solo alcuni punti coinciderebbero. Proseguono le indagini della polizia di Stato per capire chi ha portato lo stupefacente. La trans Morgana non avrebbe il permesso di soggiorno. Secondo alcuni testimoni i due sarebbero arrivati ieri notte nell'appartamento a bordo di una Bmw.

CHI E' IL CONSIGLIERE
Pier Paolo Zaccai ha 42 anni e ha iniziato l'attività politica giovanissimo a Ostia, che si può considerare il suo piccolo «feudo« elettorale. Nato a Roma il 19 aprile del 1968, Zaccai inizia la sua carriera politica all'età di 17 anni, aderendo al Fronte della Gioventù, formazione della destra giovanile da cui ha avuto origine Azione Giovani. Aderisce all'età di 21 anni al Movimento Sociale Italiano e si candida per la prima volta a 25 anni nel 1993, con lo stesso movimento, risultando eletto con 307 preferenze individuali nella Circoscrizione XIII di Roma.

LA CARRIERA POLITICA
Eletto 4 volte consecutivamente nella XIII Circoscrizione del Comune di Roma, denominata dal 2001 Municipio Roma XIII, la prima per l'Msi e poi dal 1995 per Alleanza Nazionale, partito per il quale ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio Municipale dal 2004 al 2006, il primo di destra ad Ostia nella storia della Repubblica Italiana. Nel 2008 si candida alla Provincia di Roma nel collegio Roma XV per il Gruppo Pdl, ottenendo 33.778 voti e entrando in consiglio provinciale dopo le dimissioni di Alfredo Antoniozzi. Ha compiuto studi universitari presso la Sapienza di Roma, laureandosi in psicologia, con tesi di laurea in psichiatria sul tema del suicidio in adolescenza. Attualmente è amministratore di una società di consulenza a Ostia Lido, vice presidente di una cooperativa edilizi e socio fondatore della fondazione «I Cavalieri di Anco Marzio» che opera in ambito cattolico. Nella consigliatura 2001-2006 è stato Presidente della Commissione Bilancio, Decentramento e Rapporti Istituzionali, nonché delegato alla sicurezza sociale, urbana e ambientale.

LE TESTIMONIANZE
«Sono stato svegliato intorno alle 6 dalle urla di un uomo affacciato dal balcone al primo piano del palazzo di fronte. Quel politico gridava disperato: "Aiuto, aiuto mi hanno incastrato". Ha svegliato tutto il vicinato». A parlare è Michele, studente fuori sede, che abita al palazzo di via Manlio Torquato in zona Appio dove il consigliere provinciale Pier Paolo Zaccai è stato soccorso. «Indagavo sui trans e perciò mi hanno incastrato - farneticava il consigliere - poi quattro o cinque trans hanno preso pc e altri oggetti e sono scappati prima dell'arrivo della polizia». Lungo le stradine limitrofe parecchi bar e negozi. Tra questi una lavanderia che alle 6 aveva appena aperto. «L'ho sentito urlare disperato - ha raccontato la titolare - pensavo l'avessero picchiato. Qui c'é sempre un via vai di transessuali, almeno una ventina in zona, e di macchinoni di grossa cilindrata». Poi la donna, riferendosi al caso Marrazzo, dice: «Vabbè una volta per uno non fa male a nessuno». E anche il titolare di una pizzeria di via Manlio Torquato ricorda: «I trans fuggivano con un computer sotto il braccio, il consigliere invece, rimasto da solo, sembrava quasi che volesse buttarsi giù. In quella casa c`é un via vai continuo di trans. Credo che la utilizzino come base, ma sono persone che non hanno mai dato fastidio a nessuno».

Fonte: corriere.it

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