1 mar 2010

Cosimo Mele candidato con «Io Sud»

Mario, figlio di Giancarlo Cito, invece, in campo con «I pugliesi per Palese presidente»

BARI— Nessun colpo di scena dell’ultima ora nelle liste del «Terzo polo» a sostegno della candidatura di Adriana Poli Bortone. Dopo il botta e risposta tra il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa e la senatrice a capo di Io Sud sull’opportunità di candidare l’ex deputato centrista di Carovigno Cosimo Mele nella lista del movimento meridionalista («Candidatura inopportuna» aveva giudicato il primo rispondendo ad una domanda del Corriere, «Pensassero ai loro candidati» avevano replicato da Io Sud in riferimento alla presenza di Sandro Quintana, altro indagato, nella lista dell’Udc), gli esponenti politici al centro della querelle figurano regolarmente in corsa: Mele è il quarto della lista del movimento nella circoscrizione di Brindisi, Quintana il quinto della lista Udc nella circoscrizione di Lecce. Un risultato di «pareggio», quello fra Io Sud e Udc quanto a ignorare le reciproche raccomandazioni, che ieri ha prodotto una ulteriore presa di posizione da parte dei centristi. «Fermo restando che ognuno invita chi vuole in casa sua — ha infatti commentato Angelo Sanza, coordinatore regionale dell’Udc — quello di Io Sud è un errore che noi abbiamo tentato di scongiurare fino all’ultimo momento». Non a caso, nella notte tra venerdì e sabato, vi era stato un ulteriore pressing sulla Poli Bortone ad opera del partito di Pierferdinando Casini per inserire in lista in luogo di Mele ( convinto ad abbandonare l’Udc dopo il caso di droga e sesso che lo coinvolse quando era ancora parlamentare) l’architetto Paola Baldassarre, già candidata alle scorse europee nella lista dei centristi, vicina a Massimo Ferrarese e all’arcivescovo Rocco Talucci. Ma tant’è, ieri mattina Io Sud ha ribadito la sua ferma posizione. Poli Bortone ha poi vantato «la cospicua e qualificata presenza di donne candidate», sottolineando come «molte delle altre liste non hanno ottemperato agli obblighi previsti dalla legge» ed ha gettato anche un’ombra sugli adempimenti per la presentazione delle candidature da parte delle altre forze politiche: «Chiediamo che sia fatta una verifica sulla legittimità delle liste senza rappresentanza in Consiglio regionale né in Parlamento presentate senza firme» ha infatti affermato, alludendo con chiarezza alle due liste del presidente a sostegno di Nichi Vendola e Rocco Palese. Da parte sua Sanza ha invece mostrato soddisfazione per «la qualità» delle liste Udc e per la dintinzione dai due poli «con un programma autonomo».

Fonte: corrieredelmezzogiorno.it

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