16 dic 2008

Woodcock e le tensioni con la moglie poliziotta dell'indagato-chiave

La consorte di Salvatore Margiotta era il capo della squadra mobile di Potenza all'epoca dell'inchiesta

C'è un retroscena nei rapporti tra il pubblico ministero Henry John Woodcock e il parlamentare del Pd Salvatore Margiotta. Perché la moglie di quest'ultimo, Luisa Fasano, era il capo della squadra mobile di Potenza all'epoca dell'inchiesta sui personaggi dello spettacolo che sarebbero stati ricattati da Fabrizio Corona. Era lei a svolgere gli accertamenti. A lei Raoul Bova, al termine di un interrogatorio, inviò un galante sms di ringraziamento. Sembrava filare tutto liscio, finché — indagando sull'attività del faccendiere Massimo Pizza e il principe Vittorio Emanuele di Savoia — il magistrato non ascoltò conversazioni tra i coniugi Margiotta. E avviò una nuova indagine che il mese scorso lo ha convinto a chiedere il rinvio a giudizio di entrambi per abuso d'ufficio, accusandoli di aver fatto togliere una multa da 300 euro all'autista del deputato.

Alla Fasano, nel frattempo trasferita alla questura di Matera, viene contestato anche il peculato, «per aver utilizzato il telefono cellulare di servizio per chiamate personali », e la rivelazione di segreto d'ufficio. Non sono mai andati d'accordo il pm e la poliziotta. Più volte Woodcock aveva manifestato ai vertici della questura il sospetto che dalla squadra mobile uscissero informazioni sulle indagini in corso, ma anche sulla sua vita privata. E la conferma su questo arrivò nell'ottobre del 2007 quando — durante una puntata di «Anno Zero» — fu trasmessa la trascrizione di una conversazione telefonica tra la Fasano e un suo amico. La funzionaria mostrava grande interesse per alcune fotoche ritraevano lo stesso Woodcock in compagnia della giornalista Federica Sciarelli.

Fasano: Avevo detto a mio marito di comprarlo... Praticamente si è vergognato come un ladro. Gli ho detto, ma scusa a Roma chi ti conosce... e lui no, mi vergogno.
Amico: (ride)
F: Guarda tre ore di storie, finalmente se lo compra e infatti non c'è niente.
A: Però la fonte mia era fidatissima.
F: Manco avessi detto di comprare "le Ore". E' un giornaletto così... Io poi c'avevo una curiosità che, guarda volevo morire. Anche perché oggi c'era Tony Vece che questa cosa la dava per sicura. A: Allora lo vedi che non ero solo io...
F: No, lui la dava per sicura... ha detto, l'unica cosa è che secondo me però non c'erano le foto... insomma quelle con la Sciarelli e company perché dice che quelle se le riserva Corona quando esce dal carcere.
A: Due ore di lavoro buttate.
F: Vabbè se ci sono novità aggiornami... La nostra spia romana ha fatto acqua... ciao bello, buonanotte.
A: Teniamocela cara però, ci può sempre servire. Le foto del magistrato e della giornalista di Raitre furono effettivamente pubblicate qualche settimana dopo dal settimanale «Chi». In altre inchieste condotte da Luigi De Magistris la coppia Margiotta-Fasano è apparsa al centro di «una vasta rete di rapporti con uomini politici, alti magistrati e appartenenti alle forze dell'ordine rivolta anche al perseguimento di interessi personali».

Fonte: corriere.it

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