31 gen 2008

Caso Lonardo, l'interrogatorio a Luigi Annunziata

Caso Lonardo, l'interrogatorio a Luigi Annunziata

Questi che riportiamo sono ampi stralci del verbale reso il 2 novembre 2007 da Luigi Annunziata, direttore generale dell'ospedale di Caserta. Davanti ai pm Alessandro Cimmino e Maurizio Giordano, Annunziata precisa le sue accuse alla signora Sandra Lonardo Mastella e ai vertici campani dell'Udeur. In parte risponde a domande sul contenuto di intercettazioni telefoniche. È la seconda volta che viene interrogato e le sue deposizioni determineranno una delle accuse di tentata concussione contro la signora Mastella. Il verbale è stato depositato nell'udienza del Tribunale della Libertà che ha revocato gli arresti domiciliari della signora Mastella, presidente del consiglio regionale campano, dispondendo però l'obbligo di dimora. E riconoscendo quindi la fondatezza delle indagini condotte dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Il documento è uno spaccato impressionante sulla gestione della sanità pubblica in Campania.

Dall'ultima volta che ho reso dichiarazioni, sono continuate le richieste di mia rimozione da parte del Ferraro (ndr Nicola Ferraro, consigliere regionale Udeur e segretario provinciale a Caserta, anche lui arrestato) almeno con cadenza settimanale, presso l'assessorato alla Sanità. Inoltre mentre ero a Capri, ho invitato a sedersi con me per consumare un aperitivo il ministro Mastella e sua moglie Sandra Lonardo, ma la stessa testualmente diceva "se c'è lui (riferendosi a me), questo traditore, io non mi siedo". Sono andati via e null'altro è successo.


ADR (a domanda rispondo) Il presidente Lonardo mi chiese di nominare il primario di ginecologia. Io dissi che non era possibile. Si trattava di tal Passaretti che mi fu prima indicato dal Ferraro; voglio precisare che non ho mai ritenuto di dovere riferire a lei delle mie scelte, così come a nessuno degli appartenenti al mio partito politico di iniziale "elezione", ossia l'Udeur. Il presidente si interessò. Il Ferraro fu più perentorio, proprio e anche per i suoi modi.

ADR So perfettamente che ogni giorno ossia appena può il presidente Lonardo chiede la mia rimozione all'assessore Montemarano (ndr assessore regionale alla Sanità, esponente del Pd) . Lo so perchè di volta in volta dal personale dell'assessorato mi viene riferito che la stessa si reca da lui. Ma pure quel giorno a Capri mi disse che dovevo andare via. Io ero amico del Mastella, uno che umanamente gli ero vicino.

ADR Quando dico la "nutella" indico la Lonardo

ADR La presidente non ha firmato l'interpellanza ma è stata lei a influenzare tutto il gruppo, non ha firmato solo per far vedere il suo ruolo super partes. È chiaro che se si interpellano gli altri esponenti Udeur tenderanno a negare la sua diretta partecipazione.

ADR Ricordo che mi chiese anche altro. Di nominare il primario in neurochirurgia indicatomi in Cantone. So questa circostanza perché la moglie del Cantone, tale Cingotti, mi disse che aveva parlato con la Lonardo andando a Ceppaloni per far raccomandare il marito. In seguito la Lonardo, prima delle elezioni conunali a Caserta, mi chiese come mai non avessi fatto niente per Cantone, io le dissi che non avrei fatto nulla. Dopo questi dinieghi si verificò l'interpellanza parlamentare regionale. Del resto fino a pochi mesi prima quel gruppo Udeur era tutto contento di me e dopo il mio rifiuto di nominare i due primari citati parte questa interpellanza dal gruppo politico Udeur. Il Ferraro inoltre aveva anche fini personali quali la richiesta di leggere capitolati prima di presentarli, cosa che mi sono rifiutato di fare. Io sono l'unico che dopo che il Mastella è diventato ministro mi sono messo contro la moglie dello stesso rifiutando di accondiscere alle sue richieste. Ritengo che il Ferraro sia andato dalla Lonardo a lamentare la mia non accondiscenza alle richieste del partito. Di qui la posizione stessa della Lonardo. La cosa precipità quando volevano anche il direttore sanitario. Come già le avevo detto il senatore Barbato (ndr: senatore Udeur, protagonista dello scontro nel giorno del voto su Prodi) mi diede il direttore amministrativo. Prima della mia nomina dissi che avrei voluto come direttore sanitario Paternostro dirigente del pronto soccorso però di estrazione "Forza Italia". Fantini (ndr Antonio, segretario regionale Udeur) mi disse non c'è problema, e così feci. L'Uduer voleva Agnese Iovino, che ho ricevuto ma non ho nominato con una giustificazione di carattere politico, ovviamente Fantini non ha creduto a questa scusa riconoscendomi il mio carattere indipendente.

ADR La posizione del Mastella è quella di chi testualmente dice "Se mi dite (ossia mia moglie, gli assessori e i consiglieri Udeur) che Annunziata è un problema, va bene, eliminiamo il problema", quindi è chiaro che lui è a conoscenza del fatto e che ha dato il via libera all'intera operazione anche se mi risulta difficile pensare, per stima e per rapporti pregressi che ho con lui, che lui possa avere fatto una cosa del genere.

ADR La nomina di Izzo l'ho fatta perché è bravo. La Lonardo in tale occasione mi ha dato del delinquente all'indomani della nomina dello stesso. La Lonardo chiamò Fantini e gli disse che ero un delinquente. Era intorno al 4 febbraio 2007. Io negai di averlo fatto ma fui smentito dal presidente Fantini che mi disse proprio che la Lonardo glielo aveva detto. Attribuii la nomina alla precedente gestione ma Fantini mi chiese una copia della delibera di nomina. Non avendola mandai per fax un foglio bianco volendo far credere che il fax era rotto. Fantini richiamò ma la mia segretaria disse che in realtà il foglio bianco avrei voluto mandarglielo io così, e così fui scoperto.

ADR La Lonardo si inviperì anche all'indomani della nomina del direttore sanitario.

ADR Pur avendo saputo delle iniziative dell'Udeur nelle persone indicate di farmi fuori dall'incarico non ho mai provato per dignità di far intervenire il segretario di partito, il Mastella, proprio perchè essendo un politico non volevo riconoscere comunque questo ruolo degli altri e comunque implorando una pietà. Ho voluto resistere attraverso le capacità dimostrate sul campo non attraverso il passaggio politico. Le pressioni sono state fortissime e comunque singolari rispetto a un direttore generale. È chiaro che se i miei conti non fossero stati a posto non sarei già stato mandato via. Ora peraltro sono passati ad attaccare il direttore del Santobono con un'interpellanza simile a quella che hanno presentato contro di me

ADR Loro (ossia Lonardo e gli assessori Udeur) erano sicuri che io mi sarei prestato a richieste di carattere clientelare ma io non ho mai aderito a tale indirizzo in quanto la nomina di presidente della Giunta e dell'assessore mi .... a raggiungere obiettivi tecnici e non clientelari, come di fatto è avvenuto.

Fonte: espresso.repubblica.it

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