16 ago 2007

Incredibile ascesa del commissario Scaramella

Il 31 dicembre, nel suo blog personale, l'ex presidente della Commissione Mitrokhin, il senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti, ha augurato a tutti «un 2007 dirompente nella vittoria della verità sulle fabbricazioni».«Il Sole 24 Ore» ha trascorso un mese alla ricerca dei fatti e (possibilmente) della verità su Mario Scaramella.
Conclusione: Paolo Guzzanti è solo l'ultima di una lunga serie di persone che per 18 anni gli hanno permesso di girare il mondo spacciandosi per quello che non è mai stato, cioè commissario, magistrato antimafia, professore universitario, responsabile di un'organizzazione intergovernativa ed esperto di intelligence sovietica.
A difesa di Guzzanti si può solo dire che l'elenco è lungo.
Ma era altrettanto lunga la serie di campanelli d'allarme che avrebbe dovuto far capire a Guzzanti e agli altri che si trattava di un individuo da cui stare alla larga. Arrestato il 24 dicembre,oggi il Tribunale del riesame deciderà se concedere a Scaramella la scarcerazione mentre il Csm apre un fascicolo (l'ex consulente è giudice onorario a Ischia) e la Procura di Bologna indaga per reati di calunnia.

Ambientalista agguerrito
L'ascesa di Mario Scaramella, combattente ambientale, iniziò molto presto. Nel marzo del 1989,a soli 19 anni,fondò i Nuclei agenti di sicurezza civile, o Nasc, un microgruppo di 9 componenti legato a un'organizzazione ambientalista di destra, il Gruppo di ricerca ecologica. Pochi mesi dopo,il 12 settembre '89,firmò un protocollo d'intesa con l'assessorato all'Ambiente della Provincia di Napoli. Ma il colpo grosso lo fece quando ottenne una lettera dell'Alto commissariato antimafia in cui si raccomandava alla prefettura il rilascio del porto d'armi per gli operatori dei Nasc al servizio del "commissario Scaramella". A firmare quella lettera fu Luciana Villa, un'amica di famiglia dirigente del ministero dell'Interno.
Dopodiché,agitando a distanza il tesserino di guardia itticovenatoria provinciale, il "commissario Scaramella" si presentò a due sostituti della procura di Santa Maria Capua Vetere per ottenere l'assistenza della polizia giudiziaria nelle sue attività di sequestro. Con l'appoggio dei funzionari a lui affidati, Scaramella fu protagonista di un'attività frenetica di sequestri. «Può sembrare incredibile, ma con il suo nucleo fece il bello e il cattivo tempo nelle province di Napoli e di Caserta dall'89 a metà del '91», ricorda Rosaria Capacchione, la cronista del Mattino che all'epoca scrisse una straordinaria serie di articoli. «Arrivò a sequestrare edifici abusivi, alberghi, ristoranti, bar, un caseificio e persino un ippodromo clandestino del boss Nuvoletta».
A porre fine alle bravate dei Nasc fu un brigadiere dei carabinieri insospettito dal fatto che, al momento della firma dei verbali, Scaramella trovava il modo di defilarsi. Nel luglio del '91,fu messo sotto processo per usurpazione di titolo e di pubbliche funzioni. La sentenza di condanna fu depositata il 31 dicembre 1994, dopo un procedimento in cui vennero chiamati a testimoniare sia i due sostituti ingannati che l'Alto commissario antimafia Domenico Sica.
In quell'occasione si manifestò un fenomeno che avrebbe accompagnato la carriera di Scaramella: la presa di distanza di chi gli aveva dato legittimità. Ecco che cosa scrive l'allora pretore Roberto de Falco nella sua sentenza: «Larghe zone d'ombra sono rimaste, anche in conseguenza della retromarcia... da parte di molti organi istituzionali che avevano appoggiato lo Scaramella e i Nasc... retromarcia evidenziata dal contenuto chiaramente minimizzatore, se non reticente, di molte delle deposizioni dei pubblici funzionari escussi in dibattimento».
La condanna venne poi annullata in appello con una motivazione definita oggi da de Falco «in punto di diritto»:fu stabilito che quello di "commissario" era un termine atecnico e che Scaramella lo aveva usato in quanto presidente di una commissione dei Nasc.

Scaramella scopre l'America
Gli eventi giudiziari costrinsero Scaramella a chiudere i Nasc. Ma non lo scoraggiarono. Avendo terreno bruciato vicino casa, guardò oltre i confini nazionali, puntando su sigle in inglese e contatti al di là dell'Atlantico.
Nacque così lo Special Research Monitoring Center (SRMC), entità virtuale che dichiarava collegamenti con centri spaziali e universitari americani ma non aveva neppure una vera e propria sede.
Con esso irruppe sulla scena Filippo Marino, un ex ufficiale dell'esercito italiano esperto in materia di sicurezza che aveva fatto corsi di addestramento all'uso delle armi al gruppo di Scaramella. Marino si era trasferito a San Francisco nei primi anni 90. Lì aveva conosciuto Periklis Papadopoulos, un ricercatore di origine greca che lavorava per la Eloret,una società di ricerca spaziale subappaltatrice della Nasa. Per Scaramella era la chiave di volta per riacquistare legittimità.
Grazie ai suoi collegamenti internazionali, decise di cimentarsi nel campo delle consulenze peritali.
Trovò subito incarichi presso la procura di Verona e di Reggio Calabria. Ad affidargli la consulenza a Reggio fu il sostituto Francesco Neri, ex braccio destro di Agostino Cordova a Palmi, che all'epoca conduceva un'indagine su navi sospettate di essere state affondate per smaltire scorie radioattive. Emerse una perizia allarmistica in cui vennero indicati decine di affondamenti sospetti nel Mediterraneo. La ricerca di questi relitti poteva essere un business di miliardi. Scaramella ricostruì la vicenda in un'intervista all'Espresso: «Era il 1996, quando i magistrati calabresi mi contattarono per una delicata missione. Volevano individuare una delle navi affondate nel Mediterraneo sospettate di trasportare rifiuti radioattivi, dunque attivai i miei contatti». Scaramella si riferiva alla Eloret. «Era una struttura perfetta per le nostre esigenze,ma troppo esposta per accettare l'incarico »,spiegò.La sua proposta fu di utilizzare l'Srmc, presentato come rappresentante della Eloret in Italia.
Il piano dell'Srmc prevedeva un esborso di 1 miliardo e 400 milioni di lire.Il procedimento venne poi trasferito al sostituto procuratore antimafia Alberto Cisterna che, insospettito, bloccò tutto. «Se non erro la perizia di Scaramella ipotizzava l'esistenza di correnti sottomarine dell'ordine di centinaia di chilometri orari che avrebbero potuto impedire il ritrovamento dei relitti »,ricorda oggi Cisterna. «Poiché nel Mediterraneo le correnti sottomarine possono arrivare al massimo ai 10 nodi, quell'asserzione contribuì a suscitare in me gravi perplessità su tutta l'attività peritale svolta, perplessità segnalate anche in sede di audizione parlamentare».

L'Environmental Crime
Gli allarmi di Cisterna non bastarono a frenare l'attività di Scaramella. Anzi lo spinsero a irrobustire il proprio curriculum internazionale. Ecco allora il salto definitivo: l'organismo intergovernativo. Nel marzo del 1997,assieme al fido Marino, Scaramella fondò l'Environmental Crime Prevention Program, il Programma per la prevenzione del crimine ambientale. Veniva spacciato per un organismo di diritto internazionale ma era una scatola vuota che non risulta essere stata registrata in alcun Paese del mondo.
L'Ecpp nasce già... nato, con la «II Conferenza Plenaria» che si tiene a Napoli. La prima conferenza non risulta essere mai stata fatta. Probabilmente perché la migliore strada per convincere qualcuno a farsi coinvolgere era di presentare un programma intergovernativo già esistente. Dovendo creare una parvenza d'internazionalità, Scaramella decise di nominare tre special assistants, che in un comunicato presentò come «John Graham Taylor (Uk), Christian Trentolà (France) and Phillip Marino (Germany)». Il primo era un inesperto collaboratore di nazionalità inglese. Il secondo un giovane napoletano di madre francese il cui cognome era in realtà scritto senza accento finale. Il terzo, il suo socio Filippo Marino.
Con alle spalle null'altro che una sigla, Scaramella iniziò a tessere la sua tela. Nel dicembre 1998, l'Ecpp fece domanda per ottenere lo stato di "osservatore" presso la London Convention, organismo legato all'International Maritime Organization. Gli fu concessa quella qualifica in modo prima provvisorio e poi definitivo senza farsi scrupolo di verificare l'effettiva natura e consistenza dell'organizzazione. Scaramella e i suoi vennero così invitati a partecipare alle riunioni annuali della Convenzione, un riconoscimento puntualmente pubblicizzato.

Un ulteriore tassello nell'opera di legittimazione dell'Ecpp venne dalla Nato. Con stupefacente sfrontatezza, Scaramella chiese fondi e sponsorizzazione dello Science Program della Nato per una conferenza sulla sicurezza ambientale da svolgersi in Lituania in collaborazione col Governo locale. Ottenne il tutto e fu così coorganizzatore del workshop della Nato. Quando abbiamo chiesto all'attuale direttore del programma Nato, Chris De Wispelaere, come possa essere successo, la sua risposta è stata: «La sua proposta evidentemente fu ritenuta valida ».
Un'operazione simile venne condotta nei confronti del Segretariato della Convenzione di Basilea per la difesa dell'ambiente, organismo sotto l'egida dell'Onu di base a Ginevra. In questo caso,Scaramella riuscì addirittura a firmare un accordo di collaborazione. Anche qui, nessuno si prese mai la briga di verificare nulla. Era bastata l'autocertificazione dell'Ecpp che citava la «IV Conferenza Plenaria»,che risultava essersi tenuta a New York negli uffici dell'agenzia dell'ambiente americana,l'Epa.
A fargli avere la disponibilità di quegli uffici nel novembre del 2000 era stato Michael Penders, un funzionario dell'ufficio legale dell'Epa che di lì a pochi mesi avrebbe lasciato l'amministrazione statale per fondare una propria società di consulenza e quindi era interessato a crearsi una rete di contatti internazionali. Adesso Penders minimizza: «Gli demmo un ufficio per un'ora». Ma un'ora era quanto bastava a Scaramella.E comunque lo stesso Penders aderì all'organizzazione. «Ho solo accettato di dare supporto al gruppo di lavoro legale», si giustifica.

Il ruolo di professore
Ma come poteva un funzionario di un importante ente statale Usa associarsi a uno Scaramella? «Lo avevo incontrato al convegno della Nato in Lituania. Mi era sembrato un giovane e dinamico professore di legge che aveva messo insieme una rete di scienziati»,risponde Penders. Aveva poi giovato il fatto che Scaramella aveva detto di essere anche un " magistrato antimafia". Professore universitario? Magistrato antimafia? In entrambi i casi la carica era inventata. Sulla base però di un infinitesimale granello di verità. Il 6 giugno 2001, con la benedizione del presidente del Tribunale e del Consiglio giudiziario di Napoli,e una delibera dell'Assemblea plenaria del Consiglio superiore della magistratura, Scaramella riuscì in effetti a diventare giudice onorario di tribunale. Si trattava di una carica onoraria, che non aveva nulla a che vedere con la lotta alla mafia. Ma gli era bastata per costruire il solito castello di carta.
Anche sul fronte universitario,riuscì a procurarsi delle pezze d'appoggio.Aveva iniziato nel 1998 con il Dipartimento di scienze internazionalistiche dell'Università Federico II di Napoli. «Fui avvicinato dallo Scaramella, che mi disse di essere alla guida di un'Unità criminologica ambientale e mi chiese di stabilire un rapporto di collaborazione. Mi disse di avere contatti importanti, aggiungendo di essere cugino di due miei ex studenti, Stefano e Sergio Rastrelli, figli dell'ex presidente della Regione Campania,Antonio Rastrelli», ricorda il professor Luigi Sico, all'epoca responsabile del Dipartimento. «Redigemmo una convenzionequadro che dava aldipartimento il compito di fornire personale per corsi di formazione. Una parte della retta dei corsi era destinata a finanziare il Dipartimentoe l'Università. Ma la convenzione non trovò alcuna applicazione perché da Scaramella non ci pervenne mai alcuna richiesta».
Non ancora soddisfatto, Scaramella si fece avanti anche con il Dipartimento di scienza e ingegneria dello spazio (Disis) della Federico II. «Vantò contatti importantissimi nel mondo politico scientifico internazionale, dicendo tra l'altro di essere professore a Stanford e adducendo che l'Ecpp aveva ricevuto un mandato dai ministri dell'Ambiente dei Paesi membri», ricorda il professor Paolo Oliviero, che poco dopo divenne direttore del dipartimento. Sembrava una proposta valida e con una delibera del 19 giugno 2000 il dipartimento decise «di istituire un programma denominato Centro di Politica spaziale ». Il punto 3 della delibera diceva che «le modalità operative del Centro saranno definite con un apposito regolamento del Dipartimento» e il punto 4 che «la sede del Centro sarà presso il Dipartimento stesso ». Anche questa volta era una dichiarazione di intenti a cui sarebbero dovuti seguire accordi operativi. Anche questa volta a Scaramella bastò. E scomparve.
Il suo nome riemerse un anno dopo,il 14 luglio 2001, quando il Dipartimento ricevette una lettera dei carabinieri,che «per urgenti indagini di polizia giudiziaria» chiedevano se Scaramella «è in possesso del titolo di ricercatore e formatore in politica spaziale presso codesta Università » e «se è, ovvero è stato,direttore del Centro di Politica spaziale ». Le risposte furono entrambe negative. Passò poi un altro anno prima che Oliviero risentisse il nome di Scaramella. Questa volta a farglielo fu una professoressa universitaria colombiana, che il 27 marzo 2002 lo andò a trovare all'Università per mostrargli un attestato appena ricevuto. Si trattava di un diploma su carta pergamenata del «Centro di politica spaziale del Dipartimento di scienza e ingegneria dello spazio». Era firmato dal direttore del centro, il professor Mario Scaramella.
«Se ricordo bene mi disse di averlo pagato », dice Olivero, che a quel punto, dopo aver avuto l'indirizzo, decise di recarsi di persona negli uffici del Centro spaziale di Scaramella. «Era al primo piano sottoscala del palazzo del Cinema delle Palme, in Via Vetriera a Chiaia n.12», ricorda il professore. «Fuori del portone, sulla placca del campanello,trovai appiccicati due piccoli stemmi dell'Università». Oliviero scrisse una lettera di denuncia al rettore, mettendosi a disposizione dell'ufficio legale dell'Università.

Ma il 4 ottobre successivo, ricevette l'invito ufficiale a un convegno che Scaramella stava organizzando al Centro italiano di ricerche aerospaziali (Cira), diretto da un altro professore di ingegneria dell'Università di Napoli, Sergio Vetrella. Oliviero si preoccupò ovviamente di avvertire il collega della trappola. In un'email mandata in copia all'intero Dipartimento il 23 ottobre 2002, scrisse: «Caro Sergio, ho avuto notizia di un workshop su tecnologie spaziali...organizzato da tale Mario Scaramella presso il Cira a nome di un fantomatico Centro di politica spaziale del Disis. Ti ricordo che noi,come Dipartimento, non ci siamo mai sognati di costituire tale centro... Non abbiamo mai visionato le credenziali dello Scaramella, né delle sue iniziative. Dette iniziative devono intendersi del tutto arbitrarie e, comunque, mai autorizzate né da me né tanto meno dal Disis. Paolo Oliviero».
Una decina di giorni dopo, il Cira diffuse un comunicato annunciando il convegno in cui si diceva: «Organizzatore dell'evento è l'Ecpp, rappresentato in Italia dal professor Mario Scaramella, segretario generale dell'Ente e direttore del Centro di politica spaziale dell'Università Federico II». Il convegno, a cui partecipò una folta delegazione russa oltre i soliti noti come Papadopoulos e Penders, si svolse senza intoppi di sorta per Scaramella. Anzi,fu il coronamento delle sue attività nel settore spaziale. Tant'é che prese sempre più a presentarsi come direttore del Centro spaziale della Federico II.
Lo fece anche in un'intervista sul Mattino il 3 febbraio 2003 che destò di nuovo l'attenzione di Oliviero. «Il 4 febbraio decisi di telefonargli per diffidarlo a continuare a usare quel nome », ricorda. Il giorno dopo ricevette un lunghissimo fax di scuse e giustificazioni: «Gentile professore Oliviero, le scrivo per chiedere scusa a lei e ai suoi colleghi del dipartimento se nell'intervista pubblicata dal Mattino ho menzionato tra i miei titoli quello di direttore del Centro di politica spaziale e se con questo atto ho causato qualche disturbo».

Dove trovava i soldi?
Diplomi, attestati e corsi professionali condotti a seconda delle occasioni da Ecpp, Srmc, Centrodi politica spaziale e Unità criminalogica ambientale non solo servivano a soddisfare giovani neolaureati che gli davano una mano come Christian Trentola o Carmine Minopol , i quali potevano menzionarli nei propri curricula. Erano anche una potenziale fonte di finanziamento. Quel che è certo è che il curriculum messo online da Minopoli fa riferimento a corsi di formazione professionale "patrocinati dalla Regione Campania" svolti tra il 1994 e il 1998.
Scaramella trovò altri finanziamenti pubblici presso alcuni parchi nazionali. Come quello del Gargano che, il 27 giugno 2002, con una delibera dell'allora presidente Matteo Fusilli affidò l'incarico di demolizione di manufatti abusivi a Scaramella. Il contratto fu formalmente assegnato alla Eccp, definita «organizzazione intergovernativa di diritto pubblico con sede a Washington Dc e rappresentanza a Via Vetriera a Chiaie n.12, Napoli». Insomma il solito sottoscala del Cinema Delle Palme. Rappresentante legale dell'organizzazione: Giorgia Dionisio, all'epoca compagna di Scaramella, in veste di "special assistant secretary general dell'Ecpp".
Nel 2002 risultano essere stati fatti tre pagamenti, rispettivamente di 51.645, 43.336 e 268.764 euro.Ma come si poteva pagare un organismo che non esisteva e non era mai stato registrato formalmente in alcun Paese? No problem: i versamenti furono fatti sul conto corrente 27/36249 di una filiale del Banco di Napoli. Intestatario del conto: Mario Scaramella.
Nel 2003, venne poi firmata una nuova convenzione, per altri 500mila euro che però venne revocata nel giugno 2004 dal nuovo presidente del Parco, lo scrupolosissimo avvocato Domenico Gatta, e dal suo consiglio direttivo. Altro committente di Scaramella fu l'Ente Parco nazionale del Vesuvio. Ecco cosa ci ha scritto Matteo Rinaldi,direttore di quel parco dal novembre scorso: «L'Ente ha stipulato con la Ecpp due convenzioni per attività di demolizione di manufatti abusivi e ripristino ambientale in data 25/03/2003 e 2/12/2003... Per gli atti redatti dall'Ente Parco i firmatari delle convenzioni hanno eletto domicilio in Via Vetriera a Chiara 12/d. La ragione sociale della società è: Organizzazione intergovernativa di diritto pubblico per la prevenzione dei crimini ambientali con sede in Washington. È stato corrisposto all'Ecpp un compenso di 860.824,34 euro». Rinaldi ha specificato che nel caso della prima convenzione l'Ecpp è stata "rappresentata" dal suo «segretario generale, dottor Pavel Suian», mentre la seconda da Giorgia Dionisio (assieme a un altro collaboratore di Scaramella, tale Livio Ricciardi).
Suian era un ex diplomatico romeno che all'epoca era consigliere legale del Segretariato della Convenzione di Basilea, uno degli organismi associatisi a Scaramella. Contattato dal Sole24Ore, il Segretariato ha spiegato che «se Suian avesse effettivamente firmato quel contratto sarebbe stato in violazione delle norme dell'Onu » La strategia di Scaramella risulta a questo punto chiara: utilizzare ogni singolo contatto o evento per accreditarsi e legittimarsi con quello successivo in una straordinaria catena autoreferenziale senza limiti geografici. Ma se è riuscito a farla franca fino al 24 dicembre scorso, giorno del suo arresto, è stato per l'ingenuità, la passività e la connivenza di persone che adesso fanno a gara nel minimizzare il proprio contributo.

Fonte: ilsole24ore.com

Nessun commento:

Posta un commento

Il termine scandalo deriva dal greco skàndalon, che significa ostacolo, inciampo. Il significato più antico del termine rinvia ad azioni o discorsi che danno cattivo esempio.

Nell'accezione corrente uno scandalo è l'effetto di un'azione che, una volta divenuta di pubblico dominio, causa un turbamento della sensibilità morale pubblica, prevalentemente in materia di sesso, denaro ed esercizio del potere. Il turbamento deriva in genere, più che dall'infrazione di singole norme, dal fatto che le azioni considerate "scandalose" sono caratterizzate da una commistione impropria delle categorie citate, che tale commistione è stata resa pubblica e/o che le azioni "scandalose" hanno com protagonisti personaggi pubblici.

I motivi di scandalo variano quindi in funzione delle epoche, delle culture e delle classi sociali in cui tali comportamenti vengono messi in atto e resi noti. Essendo la notizia pubblica di un fatto il motore principale dello scandalo, nella società moderna essi vengono frequentemente amplificati - e spesso costruiti - dai media, che promuovono a scandalo (cioè a questione etica di interesse generale) pettegolezzi sulla sfera privata (familiare, affettiva, sessuale) di persone note.

Gli ambiti in cui possono avvenire gli scandali sono i più vari, in ambito politico-finanziario possono riguardare episodi di corruzione e abuso di potere; in ambito privato possono riguardare l'infedeltà coniugale, la sessualità o l'omosessualità delle persone coinvolte, l'abuso fisico a danni di soggetti deboli (es. la pedofilia); in ambito sportivo è spesso motivo di scandalo una condotta sleale (ad esempio, casi di corruzione e doping).

Concernendo azioni "discutibili", molto spesso gli scandali hanno conseguenze politiche e giudiziarie. Ancor più spesso vengono strumentalizzati a scopo politico o economico.


Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Ogni opinione espressa nei commenti in calce agli articoli è unicamente quella del suo autore, identificato tramite nickname e/o IP e di cui si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione del materiale inviato. L’utente, inviando un commento, dichiara e garantisce di tenere il presente blog ed il suo gestore manlevato ed indenne da ogni eventuale effetto pregiudizievole e/o azione che dovesse essere promossa da terzi con riferimento al materiale divulgato e/o pubblicato.

Etichette

Abusi (43) Achille Brivio (1) Achille Toro (3) Adolfo Parmaliana (1) Adriana Poli Bortone (2) Adriano La Regina (1) Alberico Gambino (1) Alberto Formigli (5) Alberto Musy (2) Alberto Sarra (1) Alberto Vinattieri (1) Aldo Brancher (1) Alessandrina Lonardo (13) Alessandro Aprile (1) Alessandro Bertoldi (1) Alessandro Bonfigli (3) Alessandro Cardinaletti (2) Alessandro Mannarini (3) Alessandro Muscio (1) Alessandro Nenci (2) Alessandro Pagano (1) Alessio Maier (1) Alfonso Marra (1) Alfonso Papa (9) Alfredo Celeste (1) Alfredo Nappo (1) Alfredo Romeo (3) Alitalia (2) Alival (1) Ambientalisti (9) Ambrogio Crespi (3) Amedeo Matacena (1) Anas (1) Andrea Bernaudo (2) Andrea Danieli (1) Andrea Ferro (1) Andrea Ghira (1) Andrea Masiello (1) Andrea Mauri (1) Angela Diana (1) Angelino Alfano (1) Angelo Balducci (25) Angelo Curcio (1) Angelo Izzo (2) Angelo Polverino (1) Angelo Soria (2) Angelo Vassallo (2) Angelo Zampolini (7) Aniello Cimitile (1) Anna De Palo (1) Anna Finocchiaro (1) Anna Giuseppina Iannuzzi (1) Anna Iannuzzi (1) Anna Laura Scuderi (1) Anna Maria Cancellieri (2) Anna Masutti (1) Annamaria Ranieri (1) Annarita Patriarca (1) Antonella Accroglianò (2) Antonino Cinà (1) Antonino Ferrante (1) Antonino Pulvirenti (1) Antonio Angelucci (2) Antonio Azzollini (1) Antonio Bargone (1) Antonio Bassolino (5) Antonio Conte (2) Antonio Crea (3) Antonio Dattilo (1) Antonio De Vivo (1) Antonio Di Pietro (1) Antonio Gaglione (1) Antonio Gentile (1) Antonio Ginevra (1) Antonio Giraudo (1) Antonio Iovine (1) Antonio La Rupa (1) Antonio Luciani (1) Antonio Martone (2) Antonio Montinaro (1) Antonio Muscio (1) Antonio Palumbo (1) Antonio Pelle (1) Antonio Piazza (1) Antonio Rappoccio (1) Antonio Rastrelli (1) Antonio Razzi (2) Antonio Rognoni (1) Antonio Scarpati (1) Antonio Sollazzo (1) Antonio Stefano Buono (1) Antonio Trimboli (1) Antonio Vigni (1) Antono Terracciano (1) Antrodoco (1) Arcangelo Martino (3) Armando Biasi (1) Armando Chiaro (2) Arte e Cultura (4) Ascanio Cesarino Sforza (1) Atac (2) Augusta Ciummo (1) Augusto Bonvicini (1) Augusto Minzolini (1) Ausonia Pisani (1) Auto blu (7) Avvocati (2) Baia Domizia (1) Balducci (1) Balottelli (1) Banca Hottinger (1) Barbara Crisci (1) Barbara Guerra (2) Barbara Montereale (1) Barbara Palombelli (1) Baroni (1) Bartolomeo Rossini (1) Beneficenza (1) Beppe Grillo (7) Bernardino Terracciano (1) Bernardo Caprotti (1) Brancher (4) Brogli (1) Bruno Calzia (1) Bruno Ciolli (4) Bruno Mafrici (1) Calabria (6) Calcio (12) Calciopoli (1) Calderoli (2) Calisto Tanzi (1) Camilliani (2) Camillo Cesarone (1) Camorra (46) Carlo Antonio Chiriaco (1) Carlo Camilleri (1) Carlo De Romanis (3) Carlo Ferrigno (2) Carlo Mirabella (1) Carlo Moisè Silvera (1) Carlo Sarro (1) Carmen Leo (1) Carmen Masi (1) Carmine Caniello (1) Carmine Ferrara (1) Carmine Sarno (1) Carolina Girasole (1) Casaleggio (2) Cataldo Ricchiuti (1) Catello Romano (3) Caterina Pasquino (1) Cecilia Carreri (1) Celestina (1) Cesare Lanati (1) Cgil (4) Chiara Colosimo (2) Chiara Moroni (1) Chiara Rizzo (1) Chiara Schettini (1) Christian Pozzi (1) Cialtroni (1) Cicciolina (1) Ciro Manna (1) Civili (83) Claudio D'Alessio (1) Claudio De Biasio (1) Claudio Gentile (1) Claudio Messora (1) Claudio Romani (1) Claudio Scajola (7) Claudio Signorile (1) Clemente Mastella (28) Cleonilde Morcaldi (1) Concorsi (1) Consulenze (5) Corrado Catenacci (1) Corrado Clini (1) Corvetto (1) Cosimo Barranca (1) Cosimo Campagna (1) Cosimo Chianese (1) Cosimo Mele (6) Cosimo Migliore (1) Costantino Eugenio (4) Crescenzio Sepe (3) Cricca (23) Criminalità organizzata (85) Crimini (24) Cristian Stellini (1) Cronaca (149) D'Alema (1) Damiano Burato (1) Dani D'Aragona (1) Daniele Delli Carri (1) Daniele Ozzimo (1) David Mills (1) Davide Boni (2) Davide Cincotti (1) Dawood Ibrahim (1) De Blank (1) Delbono (5) Demetrio Arena (1) Denis Occhi (1) Denis Verdini (13) Depravati (1) Di Cosola (1) Di Girolamo (3) Diego Anemone (15) Diego Cammarata (3) Dirk Hamer (1) Domenico Bonarrigo (1) Domenico Crea (3) Domenico Fisichella (1) Domenico Gramazio (1) Domenico Scilipoti (3) Domenico Zambetti (3) Don Benuzzi (1) Don Verzé (9) Donnette (33) Doppi incarichi (2) Dora Semeraro (1) Eboli (1) Economia e Commercio (38) Edouard Ballaman (2) Eduardo Tartaglia (2) Egidio De Giorgio (1) Elena Pesce (1) Eleonora De Vivo (2) Elio Mastella (2) Elisa Campolo (1) Elisa Toti (2) Elvio Carugno (1) Emanuele Gaiani (1) Emilio Di Caterino (1) Emilio Fede (5) Emilio Spaziante (2) Enrichetta Avallone (1) Enrico Intini (1) Enrico La Monica (1) Enrico Martinelli (1) Enrico Pianetta (1) Enzo Tortora (2) Ercole Incalza (5) Ernesto Diotallevi (1) Ernesto Sica (3) Esteri (39) Ettore Gotti Tedeschi (3) Eugenio Battaglia (1) Eugenio Di Santo (1) Eugenio Patanè (1) Evaldo Biasini (3) Fabio Benedetti (2) Fabio Cilona (1) Fabio De Santis (8) Fabio La Rotonda (1) Fabio Massimo Mendella (1) Fabrizio Biolè (1) Fabrizio Dalcerri (1) Fabrizio Favata (1) Fabrizio Magrì (1) Falsi Invalidi (1) Fanny Ardant (1) Federica Gagliardi (2) Federica Salsi (1) Federico Alvino (1) Felice Di Persia (1) Ferdinando Arcopinto (1) Fernanda Caizzi Decleva (2) Filippo De Rossi (1) Filippo Marino (2) Flavio Briatore (1) Flavio Carboni (13) Flavio Delbono (1) Flavio Fasano (1) Forze dell'Ordine (5) Francesca Lana (1) Francesco Antonio Cassata (1) Francesco Battistoni (4) Francesco Belsito (9) Francesco Beretta (1) Francesco Camaldo (1) Francesco Campanella (1) Francesco Caruso (1) Francesco De Salazar (1) Francesco Franzese (1) Francesco Furchì (2) Francesco Gioia (2) Francesco Gratteri (1) Francesco La Motta (3) Francesco Leone (1) Francesco Marcello (2) Francesco Piscicelli (4) Francesco Pittorru (2) Francesco Raccosta (1) Francesco Rutelli (4) Francesco Simone (1) Francesco Terracciano (1) Franco Berselli (1) Franco Capobianco (1) Franco Caputo (1) Franco Carrassi (1) Franco Cavallo (2) Franco Fiorito (16) Franco Morbiolo (1) Franco Nicoli Cristiani (1) Franco Panzironi (2) Franco Pugliese (1) Franco Pugliesi (1) Franco Tomasello (1) Franco Turigliatto (1) Frattini (1) Frodi alimentari (2) Gabriella Carlucci (1) Gabriella Peluso (1) Gaetano Scullino (1) Gemma Gesualdi (1) Gennaro Ferrara (1) Gennaro Mokbel (10) Gennaro Sorrentino (1) Gente del PD (41) Gente del PDL (71) Gheddafi (3) Giacomo Caliendo (1) Giacomo Frati (1) Giacomo Terracciano (1) Giampaolo Angelucci (2) Giampaolo Tarantini (1) Giampietro Marchese (1) Giancarlo Cito (1) Giancarlo Di Meglio (1) Giancarlo Galan (2) Giancarlo Giusti (2) Giancarlo Maffei (1) Giancarlo Miele (2) Giancarlo Vivolo (1) Giancarlo Zacchello (1) Gianfranco Casciano (1) Gianfranco Luzzo (1) Gianguarino Cafasso (5) Gianluca Parrini (1) Gianluca Zito (1) Gianni Alemanno (3) Gianni Biagi (2) Gianni Chiodi (1) Gianni De MIchelis (1) Gianni Florido (1) Gianni Guido (1) Gianni Melluso (1) Gianni Punzo (1) Gianni Remo (1) Gianpaolo Tarantini (11) Gianpiero D'Alia (1) Gino Pezzano (1) Gino Terenghi (1) Giorgia Dionisio (1) Giorgio Carbognin (1) Giorgio Chinaglia (2) Giorgio Improta (1) Giorgio Nugnes (2) Giorgio Orsoni (2) Giorgio Pace (1) Giorgio Simeoni (1) Giornalisti e Giornalai (10) Giosi Ferrandino (1) Giovan Battista Agate (1) Giovann Pandico (1) Giovanna Iurato (1) Giovanna Melandri (2) Giovanna Pesco (1) Giovanni Aversano (1) Giovanni Battista Mazzali (1) Giovanni Bosio (1) Giovanni Carenzio (1) Giovanni Favia (2) Giovanni Fiscon (1) Giovanni Maria Zito (1) Giovanni Mercadante (1) Giovanni Parlato (1) Giovanni Pizzicato (1) Giovanni Venosa (1) Girolamo Archinà (1) Giulia Ligresti (1) Giuliano Giubbolini (1) Giuliano Soria (2) Giulio Facchi (1) Giulio Gargano (1) Giuseppe Amodio (1) Giuseppe Arrighi (1) Giuseppe D'Agostino (1) Giuseppe De Donno (1) Giuseppe De Lorenzo (1) Giuseppe Fioroni (1) Giuseppe Flachi (1) Giuseppe Fontana (1) Giuseppe Gagliandro (1) Giuseppe Mandara (1) Giuseppe Marcianò (1) Giuseppe Morelli (1) Giuseppe Mussari (2) Giuseppe Nicotina (1) Giuseppe Orsi (1) Giuseppe Pansera (1) Giuseppe Papa (1) Giuseppe Pizza (1) Giuseppe Plutino (1) Giuseppe Profiti (1) Giuseppe Quintavalle (1) Giuseppe Saggese (1) Giuseppe Salvatore Riina (2) Giuseppe Sangiorgi (1) Giuseppe Sarno (1) Giuseppe Scopelliti (2) Giuseppe Setola (6) Giuseppe Spinelli (2) Giuseppe Tedesco (1) Giuseppe Valente (2) Giustizia (50) Graziano Cioni (3) Guadagni Politici (33) Gualtiero Walter Bellomo (1) Guglielmo Epifani (1) Guido Bertolaso (12) Guido Cerruti (3) Hacking Team (1) Hashim Thaci (1) Hisayuki Machii (1) IDV (2) Iginio Orsini (1) Ignazio Gagliardi (1) Ignazio Moncada (1) Ignazio Tornetta (1) Il Forteto (3) Ilva (1) Imma De Vivo (3) Immacolata Iacone (1) Innocenzo Mazzini (1) Ippazio Stefano (1) Irene Khan (1) Italo Bocchino (1) Iva Zanicchi (1) James Shikwati (1) Jessica Improta (1) John Loran (1) John Velasquez (1) Jonah Ghiselli (1) Jozef Wesolowski (1) Kim Jong-un (1) Krzysztof Charamsa (1) Lamberto Dini (1) Lamberto Quarta (1) Laura Pace (1) Lea Cosentino (2) Lega (17) Leggi e Leggine (21) Leghisti (29) Lele Mora (5) Leonardo Domenici (4) Lia Sartori (1) Liana Daniela Scundi (1) Lidia Nobili (2) Ligresti (1) Lillia D'Ottavi (1) Lista Falciani (1) Lista Vaduz (1) Lobby (46) Lodo Alfano (4) Lorena Cruber (1) Lorenzo Matassa (1) Lorenzo Renzi (1) Loris Cereda (2) Loris Pinelli (1) Lory Gentile (1) Luca Barbareschi (1) Luca Berriola (2) Luca Gramazio (3) Luca Lupi (1) Luca Odevaine (1) Lucentis (1) Lucia Mokbel (1) Luciana Rita Angeletti (1) Luciana Villa (1) Luciano Anemone (1) Luciano Bogani (1) Luciano Ciocchetti (1) Luciano D'Alfonso (3) Luciano Leggio (1) Luciano Moggi (1) Lucio Di Pietro (1) Ludovico Nicotina (1) Ludovico Vico (1) Lugi Angeletti (1) Lugi Franzinelli (1) Lugi Palmacci (1) Luigi Bisignani (8) Luigi Camo (1) Luigi Chianese (1) Luigi De Fanis (1) Luigi Ferraro (1) Luigi Frati (2) Luigi Goffredi (2) Luigi Lusi (3) Luigi Martino (1) Luigi Meduri (1) Luigi Noli (1) Luigi Russo (1) Luigi Sementa (1) Luigi Tuccio (1) Luigi Zanda (1) Luisa Fasano (1) Luisella Cruber (1) Lupi luca (1) Madameweb (1) Mafia (3) Mafia Capitale (2) Magistrati (33) Manuel Brunetti (1) Manuela Brivio (1) Manuela Marrone (1) Marcello Dell'Utri (7) Marco Aloise (1) Marco Basile (1) Marco Bianchi (1) Marco Borriello (1) Marco Buttarelli (1) Marco Calonaci (1) Marco Carboni (1) Marco Casamonti (4) Marco Cattaneo (1) Marco Ceru (1) Marco Chiari (1) Marco Langellotti (1) Marco Milanese (2) Marco Nonno (1) Marco Prestileo (1) Marco Sgalambra (1) Marco Solimano (1) Marco Verzaschi (2) Margherita Cassano (1) MAria Capone (1) Maria D'Agostino (2) Maria Giovanna Cassiano (1) Maria Grazia Modena (1) Maria Pia Forleo (1) Maria Rita Lorenzetti (1) Maria Rosaria Pascale (1) Maria Rosaria Rossi (3) Maria Simonetti Fossombroni (1) Mariano Raimondi (1) Marilina Intrieri (1) Marilù Ferrara (1) Marina Petrella (1) Marino Marsicano (1) Marino Massimo De Caro (1) Mario Abbruzzese (4) Mario Baccini (1) Mario Cal (4) Mario Cimino (1) Mario Diotallevi (1) Mario Landolfi (4) Mario Landolfi; Giuseppe Diana (1) Mario Mariani (1) Mario Mautone (1) Mario Sancetta (1) Mario Scaramella (3) Marta Di Gennaro (1) Maruska Piredda (1) Marylin Fusco (1) Massimo Carminati (3) Massimo Castriconi (1) Massimo Cicco (1) Massimo D'Alema (2) Massimo De Santis (1) Massimo Ferrandino (1) Massimo Grisolia (1) Massimo Mariani (1) Massimo Pascale (1) Massimo Romano (1) Massimo Tulli (2) Massimo Verdoscia (2) Mastella (7) Matteo Tutino (1) Maurizio Balocchi (1) Maurizio Lupi (2) Maurizio Marozzi (2) Maurizio Plocco (1) Maurizio Tani (1) Mauro Bianchi (1) Mauro Cutrufo (2) Mauro Della Giovampaola (4) Max Scarfone (2) Melania Tumini (2) Mercedes Bresso (1) Miccichè (1) Michaela Biancofiore (1) Michele Adinolfi (1) Michele Briamonte (1) Michele Camerota (1) Michele Fazzolari (1) Michele Iannuzzi (1) Michele Orsi (1) Michele Tucci (1) Michele Ventura (1) Michele Zagaria (1) Mile Nikolic (1) Milko Pennisi (5) Mimmo Pinto (1) Mireille Lucy Rejior (1) Mirello Crisafulli (1) Mirko Coratti (1) Mogilevich (1) Molise (1) Monsignor Gioia (1) Montespertoli (1) Morris Michael Ciavarella (2) MPS (2) Nadia Dagrada (1) Nadia Macrì (2) Natale De Grazia (1) Natale Marrone (1) Nazzareno Cicinelli (2) Nello Musumeci (1) Nerina Pujia (1) Nichi Vendola (1) Nicola Arena (1) Nicola Cosentino (24) Nicola Di Girolamo (6) Nicola Ferraro (2) Nicola La Torre (1) Nicola Mazzacuva (1) Nicolas Sarkozy (1) Nicole Minetti (22) Nino Strano (1) No profit (1) Noemi Letizia (1) Non obbrobri (21) Nunzia Stolder (1) Nunzio Scarano (5) Olga Ieci (1) Olgettine (2) Omar Allavena (1) Onorevoli (156) Opinioni (27) Orest De Grossi (1) Oreste Greco (1) Orlando Ranaldi (1) Ottaviano Del Turco (2) P3 (11) P4 (7) Pablo Cosentino (1) Pablo Escobar (1) Padre Pio (1) Paola Frati (1) Paolo Berlusconi (1) Paolo Bertini (1) Paolo Cavazza (1) Paolo Cipriani (2) Paolo Cocchi (1) Paolo Di Canio (1) Paolo Gabriele (2) Paolo Martino (1) Paolo Oliviero (2) Paolo Poriniensi (1) Paolo Rafanelli (1) Paolo Valentini (3) Parentopoli (2) Parentopoli Ama (5) Parisi (1) Parlamento (43) Parmalat (1) Parole date e non mantenute (3) Partiti (46) Pasquale Barra (1) Pasquale Centore (1) Pasquale De Lise (1) Pasquale Giacobbe (1) Pasquale Lombardi (2) Pasquale Martino (1) Pasquale Mistretta (1) Pasquale Perri (1) Pasquale Setola (1) Patrizia D'Addario (6) Patrizia Pisino (1) Patrizio Mecacci (1) Pellegrino Mastella (2) Penetrator (1) Perla Genovesi (2) Personaggi (29) Pieluigi Concutelli (1) Pier Carmelo Russo (1) Pier Gianni Prosperini (2) Pier Giuramosca (1) Pier Paolo Brega Massone (1) Pier Paolo Perez (1) Pier Paolo Zaccai (1) Pierangelo Daccò (1) Pierangelo Ferrari (1) Pierluigi Pairetto (1) Piero Marrazzo (13) Pietro Calogero (1) Pietro Diodato (1) Pietro Luigi De Riu (1) Pietro Lunardi (2) Pietro Maso (1) Pino D'Agostino (1) Pino Gentile (1) Pino Neri (1) Pino Petrella (1) Pio Del Gaudio (1) Politicanti (28) Pollica (1) Pubblico Impiego (28) Public Spa (85) Puri di cuore (9) Quadra (7) Raffaele Boccaccini (2) Raffaele Bonanni (1) Raffaele Cutolo (1) Raffaele Gentile (1) Raffaele Lombardo (3) Raffaella De Carolis (1) Rai (1) Raimondo Lagostena (1) Ramona Mantegazza (1) Regioni (114) Renata Polverini (13) Renato Botti (1) Renato Brunetta (1) Renato Chisso (1) Renato Curcio (1) Renato Salvatore (1) Renato Vuosi (1) Renato Zanfagna (1) Renzo Bossi (10) Renzo Masoero (1) Riccardo Bartoloni (2) Riccardo Bossi (4) Riccardo Macini (1) Riccardo Mancini (1) Riccardo Nencini (1) Rifiuti (16) Rita Mastrullo (1) Riva (1) Robert Da Ponte (1) Robert Mugabe (1) Roberta Mantegazza (1) Roberto Andrioli (1) Roberto Belli (1) Roberto Brivio (1) Roberto Conte (2) Roberto Cota (1) Roberto Efficace (2) Roberto Fiesoli (1) Roberto Formigoni (14) Roberto Helg (1) Roberto Meneguzzo (1) Roberto Raffaelli (1) Roberto Speciale (1) Roberto Staffa (1) Rocco Molè (1) Rocco Zullino (2) Rodolfo Fiesoli (2) Rom (2) Romano Prodi (1) Romolo Del Balzo (4) Rosa Alba Maria Martino (1) Rosa Russo Iervolino (2) Rosanna Gariboldi (1) Rosanna Thau (1) Rosario Crocetta (1) Rosario Pellegrino (1) Rosario Perri (1) Rosetta Cutolo (1) Rosi Mauro (1) Rossana Di Bello (2) Rossana Muscio (1) Rosy Mauro (3) Ruby (11) Ruggero Jucker (1) Sabina Began (3) Salvatore Buzzi (2) Salvatore Camerlingo (2) Salvatore Carai (1) Salvatore Cuffaro (1) Salvatore Fabbricino (1) Salvatore Ferrigno (1) Salvatore Greco (2) Salvatore Lo Piccolo (1) Salvatore Mancuso (1) Salvatore Margiotta (3) Salvatore Menolascina (2) Salvatore Sottile (1) Samantha Weruska Reali (1) San Cipriano d'Aversa (2) San Raffaele (8) Sandra Avila Beltran (1) Sandra Lonardo (2) Sandra Lonardo Mastella (1) Sandro Frisullo (4) Sandro Lo Piccolo (1) Sandro Marsano (1) Sangennapoli (12) Sanità (59) Sanremo (1) Santi Poeti e Navigatori (13) Sara Tommasi (4) Sarah Carmen (1) Savoia (6) Scajola (5) Scandalo IOR (2) Scilipoti (1) Scuola (24) Serena Grandi (1) Sergio D'Antoni (1) Sergio De Gregorio (3) Sergio De Sio (1) Sergio Orsi (1) Sergio Segio (2) Sergio Serafino Lagrotteria (1) Siae (1) Sicilia (14) Silvio (35) Simeone Di Cagno Abbrescia (1) Simone Pepe (1) Sindacati (25) Sindaci e company (116) Soldi nostri (78) Sonia Carpentone (1) Sonia Topazio (1) Spesa pubblica (3) Spettacolo (1) Sport (12) Stefania Prestigiacomo (2) Stefano Benuzzi (2) Stefano Bertinelli (1) Stefano Caldoro (2) Stefano Cantarini (1) Stefano Cetica (1) Stefano Cimicchi (1) Stefano Galli (2) Stefano Italiano (1) Stefano Perotti (3) Stefano Savasta (1) Stefano Zoff (1) Storie nascoste (14) Stragi (4) Strisciuglio (1) Sud (41) Sun (1) Tancredi Cimmino (1) Tarantini (2) Tarcisio Bertone (1) Tea Albini (2) Teresa Costantino (1) Terroristi (12) Thomas Ehiem (1) Tina Bellone (1) Tiziana Vivian (1) Tiziano Butturini (1) Tommaso Barbato (2) Tommaso Signorelli (1) Toni Carollo (1) Toni Negri (1) Tony Marciano (1) Torre Mileto (1) Trecase (1) Tributi Italia SpA (1) Triscina (1) Trivulzio (3) Truffe (11) Tullio Lanese (1) Ugo Sposetti (1) Umberto Bossi (3) Umberto De Rose (1) Umberto Scapagnini (2) Università (31) Valentino Tavolazzi (1) Valeria Fedeli (1) Valerio Morucci (1) Valerio Valter (1) Vatican (22) Vatileaks (1) Vendola (1) Veneto (1) Verdi e verdastri (4) Verdini (7) Veronica Cappellaro (4) Vigili (13) Villa Anya (2) Vincenzo Benedetto (1) Vincenzo Carnovale (1) Vincenzo De Luca (1) Vincenzo Fera (1) Vincenzo Giglio (1) Vincenzo Giudice (1) Vincenzo Guerriero (1) Vincenzo Lucariello (1) Vincenzo Margianò (1) Vincenzo Maria Angelini (2) Vincenzo Maruccio (1) Vincenzo Michele Olivo (1) Vincenzo Naso (1) Vincenzo Petruzzi (1) Vincenzo Valente (1) Vito Bardi (1) Vito Bonsignore (2) Vito Fazzi (1) Vito Martino (1) Vittorio Emanuele di Savoia (1) Voltagabbana (1) Walter Leszl (1) Walter Politano (1) Walter Veltroni (1) Weatherley (1) Xie Caiping (1)