23 ago 2007

Rivoltante elogio delle BR

Fanny Ardant in pieno delirio: "Renato Curcio, eroe di libertà"

PARIGI, - "Renato Curcio? Un eroe che ha combattuto per una scelta di libertà e che non si è arricchito come altri ex terroristi diventati uomini d'affari". La dichiarazione choc è dell'attrice Fanny Ardant ed è stata mandata in onda oggi dal Tg2 delle ore 13 che ha ripreso alcuni brani di un'intervista rilasciata ad una testata transalpina dalla Ardant, prossimamente ospite alla Mostra Internazionale del Cinema. In pieno delirio, l'attrice francese si è lanciata in un'appassionato elogio delle Brigate Rosse. Nemmeno una parola per le centinaia di vittime dei terroristi negli anni di piombo né tantomeno per i loro familiari.
La sortita della Ardant sta scatenando un pandemonio in Francia, Paese notoriamente ospitale verso i terroristi italiani sino a quando all'Eliseo non è arrivato Sarkozy. Tant'è vero che ieri è stata arrestata Marina Petrella, condannata all'ergastolo con sentenza definitiva al termine del processo Moro ter e latitante Oltralpe da quindici anni.
Durissime le reazioni anche in Italia: "Fanny Ardant chieda scusa ai familiari delle vittime e all'Italia'' -attacca Isabella Bertolini vicepresidente dei deputati di Fi - ''Vergogna, vergogna, vergogna. La signora Ardant chieda immediatamente scusa alle migliaia di famiglie italiane colpite negli affetti dalle Brigate Rosse e all'Italia. Affermare che Curcio e' un 'eroe' - aggiunge - e' semplicemente raccapricciante. Curcio era forse un eroe quando dal carcere rivendicava ed applaudiva l'assassinio di Aldo Moro e, parafrasando Lenin, affermava che abbattere un nemico di classe era il piu' alto atto di umanita' in una societa' divisa in classi? Alla signora Ardant un consiglio: prima di parlare di vicende che hanno portato tanti lutti nella storia di un paese, si informi meglio. Il fenomeno brigatista - prosegue Isabella Bertolini - purtroppo, e' riuscito a vivere e a prosperare anche grazie a tanti radical-chic che ritenevano i brigatisti degli eroi, proprio come ha fatto lei. Signora Ardant eviti commenti del genere ed evitera' di offendere la memoria di magistrati, poliziotti, carabinieri, politici, imprenditori, operai e gente comune assassinata anche grazie al suo 'eroe' Renato Curcio''.

«Pur di rimanere sulla scena e di ritagliarsi uno spazio sui media, in questo caso effimero, si dicono le peggiori idiozie». Così Marco Zacchera (An) commenta le parole dell'attrice francese Fanny Ardant, che in un'intervista ha definito Renato Curcio un «eroe», aggiungendo di avere sempre considerato il fenomeno delle Brigate Rosse «molto coinvolgente e passionale». «Certo è - replica Zacchera - che la signora Fanny dovrebbe essere subito sconfessata dal governo francese. Ha offeso il popolo italiano, si vergogni. Abbiamo pietà di lei: quando la scena comincia a spegnersi e le luci si affievoliscono, si cerca in ogni modo di mettersi in mostra. Ha tentato l'ultima carta ma, purtroppo per lei, è salita sulla scena a luci spente e sul palco sbagliato. Domani nessuno si ricorderà di lei, ma le resterà il rimorso delle sue azioni».

Fonte: quotidiano.net

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