4 lug 2012

Ettore Gotti Tedeschi a Giuseppe Orsi: il sistema ti difende

Microspia al bar intercetta l'ex presidente Ior e quello di Finmeccanica

ROMA - C'è un «sistema» di potere che si è mosso per far rimanere Giuseppe Orsi al vertice di Finmeccanica. A rivelarlo allo stesso Orsi è Ettore Gotti Tedeschi, l'ex presidente dello Ior. La conversazione tra i due, intercettata grazie a una «cimice» il 23 maggio scorso, svela come il banchiere si sia adoperato per il suo amico manager e lo abbia fatto contattando alcuni dirigenti delle società controllate dalla holding . Primo fra tutti Ignazio Moncada, potente amministratore delegato di «Fata spa». Ed è per questo motivo che ieri i magistrati napoletani che indagano sulle commesse estere ottenute dal Gruppo hanno ordinato ai carabinieri del Noe di perquisire l'abitazione e l'ufficio di Moncada a Torino. Nel provvedimento firmato dai pubblici ministeri Vincenzo Piscitelli, Henry John Woodcock e Francesco Curcio è specificato che l'atto viene eseguito perché «vi è fondato motivo di ritenere che presso i luoghi a lui in uso possano trovare elementi di prova (appunti, relazioni, schemi, rubriche, elenchi) circa i rapporti intrattenuti tra lo stesso e altre persone non identificate, costituenti, secondo le riferite parole di Gotti Tedeschi parte di un «sistema» più ampio e informale che parrebbe condizionare non solo le scelte aziendali del gruppo Finmeccanica da adottarsi in conseguenza delle indagini in corso condotte da questa autorità giudiziaria (con conseguente necessità di acquisire traccia di eventuali inquinamenti probatori in atto), ma che potrebbe anche aver svolto un ruolo sulla gestione di provviste illecite formatesi all'estero e facenti capo al predetto gruppo industriale».

«Sei l'unicoche può stare lì»
L'incontro avviene il giorno prima il licenziamento di Gotti dall'Istituto opere religiose. Orsi ha saputo da circa un mese di essere sotto inchiesta a Napoli per corruzione internazionale e riciclaggio, sospettato di aver pagato tangenti per aggiudicarsi commesse estere quando era amministratore di Agusta Westland. Ed è consapevole di rischiare il posto al vertice di Finmeccanica. È Gotti a rassicurarlo spiegando di aver visto poco prima Moncada, che definisce «un grande burattinaio».
Gotti: «Sono andato siccome sapevo che ci dovevamo stare... oggi sono andato da Moncada... Io Moncada lo conosco meglio di te».
Orsi: «Sì, ma io lo conosco».
Gotti: «No va bè, ma io lo conosco... però tu lo conosci e sicuramente perché sai chi è e ti hanno ... io lo conosco da molti anni e ho un'opinione molto precisa su Moncada... eh primo, gli ho detto quello che penso e poi gli ho detto cosa pensi tu! Lui ha un'enorme stima di te, lui dice "Orsi è la persona giusta! che va difesa e va supportata!" Quindi sappi che Moncada... comunque lui me l'ha detto, m'ha persino detto con quali persone ieri si è discusso il caso Orsi, e tutti! anche persone importantissime, hanno detto? "Orsi è una persona che va difesa e va supportata!" Sappilo...».
Orsi: «Io...».
Gotti: «Quindi, il "sistema" è a tuo favore e ti difenderà! Adesso per quanto tempo, se è per mille anni o per preparare una... un qualcosa questo nessuno lo può sapere, però oggi sei l'unica persona che può stare lì! e loro lo sanno... Intanto io scherzando gli ho detto ma gli togli la presidenza, "be' se viene tolta la presidenza faccio io il presidente!". Non togliamo niente resta amministratore delegato e presidente!».

«Fa giochi grossi»
La conversazione è coperta da numerosi «omissis» e tanto basta per comprendere che sono diversi i filoni esplorati dai magistrati. A un certo punto i due fanno riferimento all'incontro con «il gobbo», ma non ci sono altri dettagli per identificarlo. In una parte della conversazione Orsi sembra lamentarsi di come il Corriere della Sera tratta la vicenda che lo riguarda e Gotti afferma «ma de Bortoli è così, lui è uno che da un colpo al cerchio e uno alla botte...». Poi i due discutono di alcuni manager di Finmeccanica.
Gotti: «Ma Moncada non è mai stato pro Pansa (l'amministratore Alessandro Pansa, ndr )».
Orsi: «Non lo so, lui è sempre stato... a che ora hai visto il gobbo?».
Gotti: «Dieci».
Orsi: «Ah, ok e questo gli ha detto Passera, Pansa ha preso una sberla bestiale!».
Gotti: «Secondo te lui era pro Pansa?».
Orsi: «Assolutamente, lui ha sempre cincischiato con Pansa, sempre nel suo ufficio. È sempre... Pansa dice che lui c'ha tutto il supporto di Moncada...».
Gotti: «Non semplificarlo come agente della Cia o come un massoncello qualsiasi... è veramente un grandissimo burattinaio! Non ti scontrare con lui, portatelo dalla tua parte».
È su tutto questo che adesso si concentrano le verifiche dei pubblici ministeri.

Fonte: corriere.it

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