26 giu 2012

Nelle serate di Arcore ragazze con maschere di Berlusconi, Fini e D'Alema

La deposizione della deputata Pdl Rossi. L'ex miss Piemonte Battilana: Le gemelle De Vivo semi nude alle feste

MILANO - Spuntano nuovi travestimenti delle serate ad Arcore nel processo a carico di Silvio Berlusconi per il «caso Ruby». A rivelarli è la deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi, sentita come testimone. «Alcune ragazze indossavano una maschera che raffigurava il presidente Berlusconi stesso, altre ne avevano una da D'Alema e da Fini». Inoltre, sempre stando al racconto della parlamentare, c'era Marysthell Polanco che si travestiva da poliziotta.

LE GEMELLE DE VIVO
Altro che completini burlesque: la tenuta delle due gemelle Eleonora e Imma De Vivo, alla feste del 22 agosto 201o a Villa San Martino, era da film pornografico. Almeno secondo quanto ha raccontato Ambra Battilana, convocata come testimone al processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi, che è accusato di concussione e prostituzione minorile. In aula, per essere interrogate, anche le gemelle De Vivo. Le due ragazze, secondo il racconto della giovanissima miss Piemonte - parte civile nel processo gemello, quello a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti dove ha già deposto - in quell'occasione rimasero «semi nude, con un abito corto con le parti intime, il seno e i genitali senza tessuto».

TREMILA EURO A TESTA
Quella del 22 agosto fu l'unica serata alla quale Ambra partecipò con l'amica Chiara Danese, rimanendo però in disparte. Oltre ad aver raccontato dello spogliarello di Nicole Minetti («rimase nuda, solo con le scarpe argentate con i diamantini») e dei toccamenti tra le ospiti e Berlusconi, la giovane ha spiegato che le gemelle De Vivo, anche loro stamane in tribunale per essere sentite, «erano semi nude, con un abito corto, senza tessuto nelle parti del seno e dei genitali». La ragazza oltre ad aver parlato dei tantissimi vestiti che l'ex premier aveva per i travestimenti («anche da regina»), ha riferito in aula ciò che quella sera Fede le disse sulle gemelle De Vivo: «Mi spiegò "quelle due sono venute da Napoli con l'aereo proprio perché questa sera si prendono tre mila euro a testa"».

OPPOSTA VERSIONE
La deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi, sentita come testimone nel processo Ruby, ha raccontato che Ambra Battilana, una delle «pentite» delle serate ad Arcore, scrisse, dopo la sua partecipazione a una cena a Villa San Martino il 22 agosto 2010, una «lettera di ringraziamento» a Silvio Berlusconi. «Di questa lettera ne parlai con Berlusconi - ha spiegato Rossi riferendosi alla ragazza, che è anche parte civile nel processo a carico di Fede, Mora e Minetti - era una lettera carina, scritta in modo semplice, nella quale Ambra diceva che le sarebbe piaciuto ringraziare Berlusconi per la serata».

A PORTE CHIUSE
Dopo le prime dichiarazioni, i giudici hanno deciso che la testimonianza di Ambra Battilana proseguisse a porte chiuse, in modo da tutelare la ragazza - all'epoca minorenne - mentre rispondeva sulla sua relazione con un commerciante 70 enne. Ambra aveva presentato denuncia contro l'uomo per violenza sessuale. La procura di Alba di recente ha chiesto l'archiviazione anche perché la ragazza non si era mai presentata davanti ai pm per fornire ulteriori dettagli. La richiesta di sentire Ambra a porte chiuse è stata del pm Sangermano, al quale si sono associati i legali dell'ex premier, Ghedini e Longo.

Fonte: corriere.it

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